Valutazione tecnica

Animato dalla regia pruriginosa di Paul Verhoven, L’uomo senza ombra unisce il tema della clonazione e dell'invisibilità sempre più caro alla fantascienza, alle suggestioni del gentil sesso, con attrici procaci e attraenti che finiscono per diventare più che un oggetto di attenzione per la mente ammalata di un brillante scienziato. Il dottor Sebastian Caine, infatti, guida un progetto segretissimo del Pentagono che studia per fini militari la possibilità di rendere invisibile le persone per un breve periodo per poi riportarle alla visibilità. Quando il progetto sta per essere concluso con successo sugli animali, Caine decide di sperimentare su di sé il siero, ma gli effetti non sono quelli desiderati. L’invisibilità è facile da ottenere in maniera stabile. Quello che non funziona, invece, è il procedimento per tornare indietro. Ora, e prendiamole come pulsioni di una mente crollata sotto lo stress di diventare una sorta di cavia (la tematica animalista nel film è fortunatamente molto forte) tutto quello che lo studioso sembrerebbe volere è quello di andare a fare il mandrillo in giro. Con l’ex compagna fidanzatasi ad un suo collaboratore, con la vicina di casa (stupenda, altro che ragazza della porta accanto…) e perfino con le sue collaboratrici che fino a qualche tempo prima non degnava di alcuna attenzione. Ora, il dubbio è lecito: servivano tanti soldi spesi per dare ad un uomo l’alibi per la mano morta e farla franca? Tanti maschi fanno i ‘porconi’ in giro nella piena visibilità, quindi – con la tematica antimilitarista tenuta a debita distanza – l’aspetto erotico e sexy della questione sembra prendere così poco spiegabilmente e immediatamente il sopravvento. Il resto è un deja vu di cui cambia solo la modalità finale. Lo scienziato impazzisce e sono guai per tutti. L’uomo senza ombra è un film supportato da degli effetti speciali straordinari mescolati ad una sensualità persistente che Verhoven governa nei limiti dei divieti. Complice la sempre bellissima Elisabeth Shue e le altre pupe del film che alleggeriscono con la loro avvenenza un film divertente e – a tratti – anche molto spaventoso.

Extra

Il formato Superbit - destinato alla proiezione per gli Home Theaters - privilegiando le qualità audio video non ha inserti speciali.