Il regista della prossima pellicola su Batman, Matt Reeves, ha acquisito con la sua società di produzione Idaho il romanzo Way Station di Clifford D. Simak, apparso prima a puntate su Galaxy nel 1963, con il titolo Here Gather the Stars, e poi ripubblicato in un unico romanzo, vincendo l’anno dopo il Premio Hugo. L’adattamento dovrebbe diventare un film per Netflix.
In Italia, quest’opera di Simak è stata pubblicata nel 1963 nell’antologia Terrestri e No (Casa Editrice La Tribuna), a cura di Roberta Rambelli, con il titolo Qui si raccolgono le stelle, e poi ripubblicato su Urania con il titolo La casa dalle finestre nere.
La storia ha per protagonista Enoch Wallace, che per più di 100 anni è stato il custode di una stazione di transito sulla Terra per viaggiatori intergalattici che si teletrasportano in tutto l'universo. Enoch ha ricevuto in tutti questi anni doni molto speciali, dall’immortalità a conoscenze che nessun umano ha mai avuto e il suo più grande desiderio è quello di far entrare proprio l’umanità nella grande comunità intergalattica. A Enoch si presenterà una ghiotta occasione per dar prova delle capacità della razza umana, ma c’è anche la concreta possibilità che gli umani vengano spazzati via dall’universo…
Come molte grandi opere di fantascienza di quel periodo, questa storia è un'allegoria sulla guerra fredda e affronta i temi della pace e della guerra dal punto di vista della fantascienza.
Riuscirà Matt Reeves a portare sul piccolo schermo questo bel romanzo di Simak?
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