Il Festival di Venezia è una delle manifestazioni più importanti del mondo del cinema, ma quasi mai ha riservato soddisfazioni al nostro mondo, quello del fantastico e della fantascienza. Lo ha fatto per la prima volta due anni fa, premiando La forma dell'acqua di Guillermo del Toro, e lo ha rifatto sabato premiando Joker, il film di Todd Phillips che reinterpreta, in modo decisamente personale – e autoriale – uno dei personaggi cardine della mitologia di Batman.
I meriti di Todd Phillips vanno equamente spartiti con quelli di Joaquin Phoenix, l'attore che ha dato vita al personaggio inserendosi in un a tradizione di tutto rispetto che comprende tra gli altri Cesar Romero, Jack Nicholson, Heath Ledger, Jared Leto.
Il film non sarebbe stato possibile senza Joaquin Phoenix. Joaquin è il leone più coraggioso e con la mentalità più aperta che io abbia conosciuto. Lo ringrazio per la fiducia che ha riposto in me e per il suo talento meraviglioso
ha detto Todd Phillips durante la premiazione.
Il personaggio del Joker non ha un vero e proprio background canonico, il che ha lasciato ampio spazio a Phillips e a Scott Silver, autori della sceneggiatura, per immaginarne le origini in modo diverso dal solito. In questa versione si chiama Arthur Fleck, è un comico fallito che per campare fa il clown.
La lavorazione del film è iniziata nel 2017, sotto l'egida di Martin Scorsese che per un periodo era stato indicato come possibile regista, poi produttore (alla fine, il suo nome non compare a nessun titolo). Proprio per cercare di avvicinare Scorsese la Warner voleva come protagonista Leonardo Di Caprio; Phillips tuttavia preferiva Joaquin Phoenix.
La vittoria a Venezia proietta Joker tra i candidati favoriti all'Oscar alla prossima edizione degli Oscar. Oscar che già una volta, lo ricordiamo, hanno premiato questo personaggio, con la statuetta per il miglior attore non protagonista andata a Heith Ledger nel 2009.
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