Come ricorderà chi ha visto James Bond: Spectre, alla fine del film Bond (Daniel Craig) abbandonava il lavoro di una vita e se ne andava verso una meta sconosciuta insieme alla protagonista Madeleine Swan (Léa Seydoux, che evidentemente ha preso bene il volo giù dal Burj Khalifa in Mission:Impossible – protocollo fantasma). Il film sembrava segnare la fine dell'epoca di Craig come protagonista, anche perché l'attore stesso si era detto letteralmente stufo di interpretare il più famoso agente segreto del mondo. Ma come si sa "mai dire mai", e che si tratti di un fattore economico o di un cambio di idea, l'attore è tornato per l'ultima volta nel ruolo di Bond. Anche se le cose stanno per cambiare.
Il primo sito a riportarlo è stato l'inglese Daily Mail: James Bond 25 (in mancanza di un titolo ufficiale viene usata la numerazione) è attualmente in fase di riprese tra il nostro paese e l'Inghilterra, e precedentemente ha girato alcune scene in Giamaica, presso l'ex villa di Ian Fleming, lo scrittore creatore della serie di romanzi originali, non casualmente chiamata Goldeneye. È qui che Bond si è ritirato a vita privata, ma M (Ralph Fiennes) lo richiama in quanto è in corso una disperata crisi a livello mondiale.
Il passaggio di consegne
In una delle scene iniziali, secondo la classica fonte interna alla produzione, c'è un momento che nelle intenzioni deve prendere il pubblico alla sprovvista (ma diremmo che l'effetto sorpresa sia ormai saltato): M dice
Entri pure, 007
E vediamo entrare in scena Lashana Lynch, ovvero Maria Rambeau di Captain Marvel, l'ex collega pilota di Carol Danvers. Che ovviamente è una bellissima donna nera.
La stessa fonte aggiunge che Bond ne è sessualmente attratto e prova i suoi soliti trucchi con la nuova 007, ma si stupisce quando lei rimane indifferente ai suoi tentativi e alza gli occhi al cielo invece di saltare nel letto con lui. Almeno all'inizio.
In pratica, Bond rimane Bond, è il suo codice che passa da un agente a un altro.
007 è ancora rilevante
La sceneggiatrice del film, l'inglese Phoebe Waller-Bridge, autrice delle serie Fleabag e Killing Eve, ha voluto prima di tutto che sparisse la definizione di Bond-Girls per spostarsi su Bond-Women, e ha dichiarato che in questo periodo si è molto parlato di quanto un franchise vecchio di 57 anni possa essere ancora rilevante per il mondo di oggi:
Penso che siano str… È assolutamente rilevante. Deve solo crescere, evolversi e l'aspetto più importante è che il film tratti le donne in modo appropriato. E non è forzatura, farlo è parte integrante del personaggio.
L'autrice aggiunge che questo capitolo è mirato alle nuove generazioni pur rimanendo fedele allo stile di Bond: ci saranno esplosioni, inseguimenti e combattimenti, Bond è sempre Bond, ma deve imparare ad adeguarsi a un mondo #MeToo.
Ovviamente in rete sono scoppiate reazioni fondamentalmente di due generi: chi vede il cambio di consegne come una necessaria rivoluzione e chi una forzatura. James Bond 25 è previsto in arrivo l'8 aprile 2020, voi cosa ne pensate se 007 diventasse ufficialmente una donna nera nel ventiseiesimo capitolo?
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