In qualche modo è un cerchio che si chiude: la serie Lucifer, nata da un fumetto spin-off di The Sandman, pur con tutte le sue libertà creative, in uno degli episodi cosiddetti fuori dalla continuity, aveva come voce narrante Neil Gaiman (creatore di entrambi i fumetti) nel ruolo di Dio, che raccontava una versione degli eventi in cui i protagonisti non si incontravano, così per divertimento.
Nel frattempo succedevano due cose: la Fox cancellava Lucifer alla terza stagione, ma la serie veniva salvata da Netflix, e Gaiman scopriva un nuovo talento come showrunner seguendo la miniserie Good Omens, basata sul romanzo Buona apocalisse a tutti! scritto insieme al compianto Terry Pratchett, e poi in American Gods, quando la serie si ritrovava senza nessuno al comando.
Ora Netflix ha creato l'ultimo collegamento logico, portando una delle opere più famose di Gaiman sul piccolo schermo: The Sandman.
Il fumetto
Settantacinque numeri usciti per la Vertigo (di recente cancellata dalla DC Comics per creare un nuovo brand per adulti) tra il gennaio 1986 e il marzo del 1996, nasceva dall'idea di Gaiman di dare nuova vita a al fumetto omonimo della DC pubblicato tra il 1974 e il 1976 e creato dal duo Joe Simon e Michael Fleischer, mentre le illustrazioni erano opera del mitico Jack Kirby e Ernie Chua. Nella sua versione, Gaiman raccontava di Dream o Morfeo, o nella mitologia tedesca il suddetto Sandman, la divinità che spargendo la sua sabbia sugli occhi delle persone le faceva sognare. Dream era uno degli Endless, ovvero Destino, Morte, Desiderio, Disperazione, Delirio e Distruzione.
La storia cominciava quando Dream veniva inavvertitamente catturato, scappava dopo settanta anni e doveva rinconquistare il suo regno. La caratteristica dell'opera di Gaiman era la sua capacità di unire mitologia e storia nel suo universo horror all'interno dell'universo DC.
La serie
La Warner stava cercando dagli anni novanta di realizzare un film sul fumetto, ma Gaiman era fermo sulla sua decisione che preferiva non vedere il film che vederne uno brutto.
Poi durante la San Diego Comic-Con del 2007 aveva dichiarato che pensava che i tempi fossero maturi per un film su Sandman, ci voleva qualcuno con il livello di ossessione paragonabile a quello di Peter Jackson con Il signore degli anelli.
Ci sono voluti altri dodici anni ma finalmente Gaiman ha trovato la versione ideale per dare vita al suo fumetto: una serie online per Netflix.
Questo anche in virtù delle sue esperienza recenti nel campo che lo hanno portato a capire le potenzialità di poter esprimere al meglio la sua creazione.
Al comando come showrunner ci sarà Allan Heinberg, già sceneggiatore di Wonder Woman, mentre i produttori esecutivi saranno lo stesso Gaiman e David S. Goyer (la trilogia del Cavaliere oscuro di Nolan, la serie Constantine).
È troppo presto per date di arrivo online e notizie sul cast ma voi che ne dite, Netflix è la sede ideale per dare forma e sostanza a Sandman?
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