Addio Evapostolon, bentornato Evangelion. Netflix sostanzialmente ammette il problema e promette di rimediare, in seguito alle tantissime proteste degli spettatori per l'adattamento, eumemisticamente definibile "controverso", di Neon Genesis Evangelion.
Ne avevamo parlato diffusamente in un articolo precedente: Netflix ha recentemente proposto sul suo catalogo la serie cult di Hideaki Anno in una nuova traduzione, curata da Gualtiero Cannarsi. Cannarsi, già "famigerato" per adattamenti altrettanto discussi dei film di Miyazaki, in questo caso ha portato la sua filosofia della "traduzione ultraletterale" ai suoi estremi. Il risultato è un doppiaggio ai limiti dell'inascoltabile. La parola chiave è stata la scelta di chiamare "apostoli" quelli che nella versione italiana si sono sempre chiamati "angeli", ma è solo un elemento simbolico di una serie di problemi in realtà molto più gravi.
Dopo qualche maldestro tentativo di giocarsela sul filo dell'ironia Netflix ha preso atto del problema. Ha ritirato il doppiaggio, e ha promesso di "sistemarlo". Cosa significhi esattamente questo lo scopriremo più avanti, quando verrà resa disponibile la nuova versione.
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