Si è finalmente interrotta la serie di vincitori uomini al Premio Italia, che andava avanti dal 1992, quando aveva vinto Nicoletta Vallorani. Già in questi ultimi anni c'era stato l'affacciarsi di un numero maggiore di donne in finale; e quest'anno è stata la volta buona. Francesca Cavallero è la vincitrice del Premio Urania 2018 col romanzo Le ombre di Morjegrad.
Ecco la descrizione del romanzo fornitaci dalla redazione di Urania:
Un romanzo di lotta e speranza, in un mondo folle e claustrofobico che non lascia scampo al naturale sviluppo delle relazioni sociali, e in cui dietro a ogni angolo si cela l’ombra oscura di un progetto di assoggettazione degli esseri umani a cui nessuno sembra poter resistere. Neppure i personaggi principali di quest’opera, tutti unici e possenti nella loro caratterizzazione, accomunati dal grido di dolore che pervade la comunità di Morjegrad, la città-stato in cui vivere è quasi sempre sinonimo di sopravvivere.
Il romanzo di Cavallero si impone sulla rosa di dieci finalisti, tra i quali anche alcuni nomi molto noti come Alberto Cola, Franci Conforti, Francesco Grasso, la prima vincitrice di un Premio Odissea, gli altri due di diversi Premi Urania.
Ecco l'elenco dei finalisti:
- Scommessa sulla fine del mondo di Fabio Belsanti
- Babele di Andrea Cattaneo
- Le ombre di Morjegrad di Francesca Cavallero
- Samsāra di Alberto Cola
- Eresia di Franci Conforti
- Melma di Alfonso Dama
- Come ali di rondine di Francesco Grasso
- La terza ipotesi di Majorana di Alberto Odone
- Vizi e tentazioni di Valentino Poppi
- Krolin di Monica Tessarin
Ma chi è Francesca Cavallero? Non si tratta di un nome sconosciuto, in realtà. Ha vinto diversi premi letterari, e anche nel mondo della fantascienza si era fatta notare con un racconto giunto in finale al Premio Stella Doppia, bandito nel 2012 in collaborazione tra Urania e Fantascienza.com.
Urania la presenta così:
Francesca Cavallero nasce nel 1982 e cresce in Val Bormida, nell’entroterra savonese; dopo il liceo classico si laurea in Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Genova e, dopo un deciso cambiamento di rotta, in Scienze dello Spettacolo, quindi consegue il Dottorato di ricerca in Arti, Spettacolo e Tecnologie Multimediali. Amante dell’arte e della co- municazione visiva, lavora come grafico freelance. Si dedica fin da giovanissima alla scrittura creativa, aggiudicandosi alcuni premi letterari. Nel 2012 è stata tra i finalisti del Premio Stella Doppia (indetto da Urania e Fantascienza.com) con il racconto Come polvere in una clessidra rotta.
Complimenti quindi all'autrice; il libro uscirà come da tradizione sul numero di novembre di Urania.
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