Spagna, Danimarca, Svezia, Germania, Polonia, ora anche Giordania: l'era dei servizi di streaming, e in particolare di Netflix, ha dato un impulso incredibile alla produzione di nuove serie fantastiche in tanti paesi (nell'elenco manca l'Italia, che evidentemente non è più in grado di produrre altro che serie sulla mafia, purtroppo). Oggi su Netflix arriva Jinn, serie fantastica araba (giordana, per l'esattezza), prodotta da Netflix, girata da Amman.

Non si tratta solo di ambientazione e attori arabi: anche l'idea alla base della serie è strettamente derivata dalla cultura araba e fa riferimento ai jinn, esseri magici presenti nella cultura mediorientale fin dal prima dell'avvento dell'Islam, a volte buoni e a volte cattivi (chiamati a volte ghûl in questo caso). Nelle traduzioni italiane (per esempio delle Mille e una notte) sono spesso chiamati geni; solo in certi casi è implicata una lampada, però.

La serie racconta le vicende di un gruppo di adolescenti di Amman che si trova ad avere a che fare con alcuni jinn, alcuni buoni, altri meno. 

Il vicepresidente di Netflix per per le produzioni internazionali, Erik Barmack, ha dichiarato:

Puntiamo alla creazione di una serie fantastica, riguardante degli adolescenti nel Medio Oriente. Dovrà essere reale, autentica e piena di azione. Questo prodotto originale Netflix sarà pieno di mistero, avventure e racconti provenienti dalla Giordania e destinate a tutte le nostre audience sparse per il mondo.

Jinn è diretto e prodotto dalla popolare attrice Mir-Jean Bou Chaaya e dai produttori esecutivi Elan e Rajeev Dassani. La sceneggiatura è di Elan Dassani.

Il cast include Salma Malhas, Hamza Abu Eqab, Sultan Alkhalil, Aysha Shahalthough, Yaser Al Hadi e Ban Halaweh.

La prima stagione è composta da sei episodi.