A Gareth Edwards. Il regista del sorprendente film Monsters del 2010, è riuscita la titanica impresa di resuscitare uno dei franchise più amati e longevi: Godzilla. Nel 2014, infatti, il regista di Rogue One: A Star Wars Story (2016) ha riportato sul grande schermo una versione molto più realistica e cruda del mitico mostro giapponese, convincendo sia la critica sia il pubblico e decretando il successo della pellicola.
A cinque anni di distanza, il MonsterVerse di Warner Bros. si arricchisce del sequel: Godzilla II: King of the Monsters di Michael Dougherty. Protagonisti del film sono Kyle Chandler, Vera Farmiga e Millie Bobby Brown, al suo debutto cinematografico; il cast comprende anche Bradley Whitford, Sally Hawkins, Charles Dance, Thomas Middleditch, Aisha Hinds, O’Shea Jackson Jr., David Strathairn, Ken Watanabe, e Ziyi Zhang. Se questi sono i protagonisti umani della pellicola, non possono passare in secondo piano i mostri: Godzilla, Mothra, Rodan e la sua nemesi estrema, Ghidorah dalle tre teste, tutti ovviamente e rigorosamente made in Giappone, grazie alla presenza nella produzione della Toho Co., Ltd.. la casa di produzione che ha dato vita al primo leggendario film Godzilla del 1954.
In questa nuova storia vedremo il tentativo eroico dell’agenzia cripto-zoologica Monarch e dei membri che la compongono, di affrontare questa batteria di mostri dalle dimensioni impressionanti. Quando queste antiche super specie – ritenute fino ad allora soltanto delle leggende – torneranno alla vita, combatteranno per la supremazia mettendo a rischio l’esistenza della razza umana.
Godzilla II: King of the Monsters è il terzo film del MonsterVerse di Legendary Pictures e Warner Bros. Pictures, universo cinematografico espanso di cui fanno parte i rinnovati Godzilla e King Kong e che è nato ufficiosamente nel 2014 con Godzilla, per essere ufficializzato nel 2017 con Kong: Skull Island. A chiuderlo dovrebbe essere, nel 2020, Godzilla vs. Kong.
Nel 1954, la giapponese Toho Co., Ltd., realizzò l’innovativo film sui mostri di Ishiro Honda, Godzilla, in un paese che si stava ancora riprendendo dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale. Il film ebbe un incredibile successo in Giappone e, 60 anni dopo, continua a risonare nel mondo grazie alla paura ed all’orrore dell’era atomica instillate da questa agghiacciante forza della natura…
Consapevole di quest’eredità pesante, Michael Dougherty ha spiegato che mentre nel primo film della serie l’agenzia governativa Monarch che segue e cerca di studiare i giganteschi mostri era sullo sfondo, nel suo film, invece, è la vera protagonista. Tornano, infatti, due personaggi già visti nel primo film, la dott.ssa Vivienne Graham, interpretata da Sally Hawkins, e dott. Ishiro Serizawa, che ha il volto dell’attore Ken Watanabe. I due studiano da tempo i Titani e sono convinti che essi erano presenti in un tempo molto remoto, prima della comparsa dell’uomo. Erano creature venerate e potentissime che poi, in qualche modo, la storia dell’evoluzione ha messo da parte, a favore degli umani. Ma ora stanno tornando.
Come ha spiegato, a tal proposito, Dougherty: “Il film si svolge all'incirca cinque anni dopo il primo, quindi nel 2019. Non è che i mostri improvvisamente saltino fuori dal nulla, sono sempre stati qui. Erano qui prima di noi. Quindi il concetto che vogliamo esporre è che questo mondo apparteneva a loro. Se mai, siamo noi la specie invasiva, e abbiamo semplicemente riscoperto qualcosa che è sempre stato lì e che sono in qualche modo, i vecchi dei. I primi dei. È quasi uno sfondo mitologico, quasi biblico, l'idea che queste creature fossero un tempo adorate da qualche antica civiltà.
Per ilregista, inoltre, era interessante mettere al centro della storia gli scienziati umani: “Ho sentito che c'era un'opportunità per creare una sorta di storia la Monarch, che a differenza di molte agenzie governative top secret ha una visione molto positiva su cosa siano queste creature e cosa rappresentano. E l'idea di una squadra di eroi formata da scienziati mi ha davvero affascinato. Questo non è un film Marvel in cui persone con superpoteri si scatenano in combattimenti senza fine. Queste sono solo persone molto intelligenti e capaci, che si trovano di fronte a situazioni ai limiti dell’impossibile. Quindi, in un momento in cui, nel nostro clima attuale, la scienza viene costantemente messa in discussione, l'idea di creare un film in cui gli scienziati siano eroi, ho pensato che fosse davvero importante”.
Ma l’agenzia Monarch non deve fronteggiare solo i mostri, ma anche un sorta di organizzazione terroristica che vuole lasciare la Terra ai Titani mostri, perché l’uomo, secondo loro, non se la merita. L’organizzazione terroristica è alla ricerca di “Orca”, un dispositivo che era solito comunicare (e presumibilmente controllare) coi Titani mostruosi. A questo proposito, la Dottoressa Emma Russell (Vera Farmiga), che appartiene alla Monarch, e sua Madison (Millie Bobby Brown) saranno rapite da questo gruppo, anche perché le due donne sembrano aver instaurato con alcuni dei mostri un forte legame con i Titani, con Emma che in una scena che ha un contatto con Mothra, e Madison che esprime preoccupazione per Godzilla.
Alla fine, comunque, non mancherà il duello tra i mostri, anzi molto probabilmente tra Godzilla e gli altri Titani.
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