Non si fa mai il nome di Superman, in L’angelo del Male – Brightburn. Anzi, tutti i nomi sono diversi. Niente Clark, niente Kent, niente Smallville. Ma la storia la riconoscono tutti, perché fa parte della mitologia della nostra epoca, come le vicende di Achille erano nel dna dei greci antichi. Una luce nel cielo, un oggetto caduto nei boschi, una coppia di contadini del Kansas che nell'oggetto trova un bambino e lo adotta.

Superman ha 86 anni di storia e versioni negative in questi decenni ce ne sono state molte. Tra le ultime quella immaginata dallo scrittore Davide Del Popolo Riolo nel suo romanzo Übermensch, dove immagina un Kal-EL caduto nella Germania nazista e diventato un "Eroe Ariano". Ma una vera e propria riscrittura del mito come quella operata da James Gunn non si era ancora vista, soprattutto al cinema.

James Gunn, il regista cacciato dalla Marvel dopo un piccolo scandalo di tweet un po' troppo espliciti in un dibattito contro un politico suprematista di estrema destra (e poi richiamato, quando la Marvel si è resa conto che senza di lui la serie si sarebbe arenata), passa dal tono ironico e leggero dei Guardiani della Galassia a un film che mescola supereroi e horror con cattiveria spietata, producendo una pellicola scritta dai suoi cugini e affidando la regia a David Yarovesky.

L'ambientazione

Tori Breyer è una donna del Midwest, felicemente sposata e con la passione per l’arte. L’unica cosa che completerebbe la sua vita sarebbe un figlio. Dopo anni passati a provare di concepirne uno, inizia a convincersi a mettere da parte la speranza di rimanere incinta. Lei e suo marito Kyle vengono ripagati con l’arrivo di un neonato che sembra essere il figlio felice e in salute che speravano da sempre potesse completare la loro famiglia. 

Cresciuto in una fattoria del Kansas, Brandon è un ragazzo brillante che trova difficoltà a farsi degli amici, ma che come molti figli unici preferisce la compagnia di persone adulte – non solo dei suoi genitori, ma anche dei suoi zii. Quando compie 12 anni, Brandon inizia a cambiare. Diventa scontroso, rude e irrispettoso, un comportamento che stride al confronto del tradizionale Kyle. Inizialmente, la coppia di genitori crede che il suo comportamento dipenda dalla fase della pubertà. Ma con il passare del tempo, Tori inizia a temere sempre più che ci sia dell’altro, qualcosa di minaccioso che si sia impossessato del suo amato figlio. Combatte il suo istinto materno, rifiutandosi di credere ai segnali che sono proprio di fronte a lei—fino a quando sarà ormai troppo tardi.

Nell’epoca in cui i supereroi dei fumetti dominano la cultura popolare, il team di produttori de L’angelo del Male – Brightburn ha visto un’opportunità unica nell’uso delle figure letterarie classiche per portarle a loro vantaggio e creare un terrificante film horror che fosse completamente nuovo. L’idea è stata poi sviluppata dai cugini sceneggiatori Brian Gunn e Mark Gunn. Brian, fratello minore del regista di Guardiani della Galassia James Gunn, che aveva lavorato con Mark in una serie di film e progetti televisivi nel corso della sua carriera professionale, che va avanti da circa 20 anni. Insieme, hanno deciso di raccontare una storia in cui le peggiori paure di una coppia riguardo il loro figlio, diventano realtà. 

C’è una tradizione che parte da Mosè, per arrivare fino alle storie contemporanee di supereroi di genitori senza figli, che ne adottano uno trovato per caso – dice Brian Gunn – Quei bambini crescono per poi diventare nobili e eroici, ma noi ci siamo domandati cosa succederebbe se le così andassero in maniera diversa e quei bambini finissero per rivelarsi persone malvage.

Inizialmente la sceneggiatura era leggermente più scarna date le premesse, scritta per un budget più modesto. Ma il regista David Yarovesky e il produttore esecutivo Simon Hatt pensarono che avesse un grande potenziale. Si immaginavano un film horror spietato e innovativo, che affondasse le proprie radici nell’iconografia dei fumetti molto familiare al pubblico cinematografico, un film che contenesse sorprese e momenti di paura senza soluzione di continuità. 

Ci hanno incoraggiato a sviluppare e dare forza agli elementi dei supereroi, più di quanto avessimo fatto noi nella sceneggiatura originale – dice Mark Gunn – Inserire superpoteri in un contesto horror ci è sembrato molto divertente, l’opportunità di miscelare due generi diversi come mai successo prima.

Brian Gunn aggiunge:

Ci siamo resi conto che ci sono molte abilità dei supereroi che se venissero usate nel modo sbagliato potrebbe diventare terrificanti. Volare potrebbe apparire spettrale. Gli occhi laser possono essere demoniaci. La super forza può essere spaventosa. Molte delle super abilità, se deviate nel modo errato, diventano fonte di orrore.

Lo scrittore e regista James Gunn, che ha iniziato la carriera lavorando a film a basso budget per la Troma Entertainment prima di aver avuto l’opportunità di lavorare a film campioni d’incasso come Guardiani della Galassia, ha capito che L’Angelo del Male – Brightburn poteva essere il progetto perfetto per la sua compagnia di produzione, la Troll Court.

Adoro questo film perché è una nuova visione sul genere dei supereroi – dice James Gunn – Si tratta di qualcosa mai visto prima. Un film di supereroi ma visto da una angolazione puramente horror. Inoltre è anche un modo più sincero di rivolgersi al mito dei supereroi, poiché c’è qualcosa di terribile nell’idea di un alieno con enormi poteri in arrivo sulla terra. Tori crede che suo figlio porterà gloria al mondo e che ci aiuterà, ma non è proprio questo il caso. In ogni modo si guardi il film, lui è uno spettro, un bambino demone e noi abbiamo trattato il film esattamente così.

Hatt aggiunge:

Portare i film di supereroi nel genere horror, è qualcosa di mai sperimentato in passato e anche qualcosa che il pubblico vuole vedere. Come gruppo, abbiamo esperienza da vendere con i film di supereroi. Ciò che stiamo facendo ora, è portare un film con il DNA dei supereroi e fonderlo con il genere horror, corpi appesi al muro, interiora sanguinolente ovunque. Essere spaventati può essere molto divertente. Ecco perché il genere continua ad essere molto apprezzato.

Già dall’inizio, era chiaro che il film lo avrebbe diretto Yarovesky. Ha lavorato dietro la cinepresa assieme a Gunn, alla regia di, Guardiani della Galassia: Inferno video musicale con protagonista David Hasselhoff, e nel suo curriculum troviamo anche il thriller fantascientifico mozzafiato The Hive che parla di un uomo senza memoria, che deve ricordare il suo passato prima di soccombere per colpa di un parassita letale. 

Ha un vero talento per l’horror, per la musicalità dell’horror, sa come funzionano i tempi, come si riesce a far saltare gli spettatori sulle poltrone, come si spaventano le persone in sala – dice James Gunn di Yarovesky – Vederlo lavorare è fantastico. So da sempre che Dave è un uomo incredibilmente intelligente e perspicace, e che fa anche i compiti a casa. Probabilmente ha visto centinaia di film horror prima di questo. In un certo senso sarebbe capace di smontarli e poi rimontarli. Sa cosa fare logicamente.

Dice Yarovesky:

Io, come molti altri, sono cresciuto guardando i film con i supereroi fantasticando su quali superpoteri mi sarebbe piaciuto avere. Quando lo immaginavo, tutto era molto più oscuro di quello che vedevo nei film. Volevo fare qualcosa che fosse più vicino al mio animo. Volevo puntare tutto sulla paura.

Per il regista, Brandon era una figura che discendeva non soltanto da eroi, ma che fosse anche un moderno assassino icona dei leggendari film horror, come quello di John Carpenter, Halloween.

C’era un’immagine che mi girava in testa, che era quella di riprendere un supereroe come si sarebbe potuto riprendere nei film di Michael Myers, una ripresa a lunga distanza di lui che osserva in silenzio da lontano, senza muoversi – dice Yarovesky – Poi ho avuto un’immagine di lui che galleggiando in aria esce dalla finestra. Ero convinto che se questa immagine fosse spaventosa, se si vedesse il personaggio con maschera e mantello uscire dalla finestra ed esserne terrificati, allora questo film avrebbe funzionato. Se si riuscisse ad immaginare di nuovo un supereroe veramente spaventoso in un’unica immagine, il quadro sarebbe completo.

Fondamentale per il successo del film, è stata la ricerca dell’attore giusto per interpretare il ruolo di Brandon. Doveva essere credibile sia come un bravo adolescente all’inizio della storia prima di imparare a sfruttare il suo straordinario quanto terribile dono.

Sorprendentemente, la ricerca non è durata a lungo. Jackson A. Dunn è stato il primo a sostenere il provino. Era impossibile trovarne uno migliore dice Hatt.

Sebbene appena adolescente quando ha accettato il ruolo, Dunn ha messo in mostra le qualità necessarie per impersonare il personaggio di Brandon.

Il giovane attore era eccitato dalla sfida rappresentata dal dover interpretare un ragazzo bravo a scuola, che scopre di possedere doti molto più letali. Dice Dunn:

All’inizio del film, è completamente normale. Ama la sua famiglia. Probabilmente è cosciente di non riuscire a creare alcun legame con i ragazzi della sua età, ma è ad un livello mentale per cui preferisce le conversazioni con la sua famiglia e in generale con gli adulti. Ho vissuto i cambiamenti che ha attraversato durante il corso del film e come sia diverso dall’inizio rispetto al finale. Il fatto strano è che alcune delle cose ritratte nel film, possono essere riconducibili alla vita vissuta. E poi, alcune di queste cose, diventano uccidere persone.

Quando Brandon diventa sempre più cosciente dei suoi poteri, scatenando la forza della sua furia sui suoi famigliari e sui residenti della sonnolenta cittadina del Kansas, L’angelo del Male – Brightburn inizia ad andare verso una conclusione punitiva, che vede finalmente Tori confrontarsi con la terribile verità sul suo amato figlio. Lui è ammaliato dalla sua natura, capace di fare cose veramente terrificanti dice James Gunn. Un po’ come in Juno solo con corpi smembrati

James Gunn sottolinea anche che, è comunque possibile sentire un legame con Brandon, lo si può riconoscere come il ragazzo della porta accanto che fa cose sbagliate, oppure collegarlo al lato oscuro di ognuno di noi.

Anche in Brandon, seppur cattivo, terribile ed alieno quale è, c’è qualcosa di molto umano. Non è certo Michael Meyers, tantomeno Freddy Krueger. Lui è una persona alla quale possiamo relazionarci ed averne paura allo stesso tempo e forse avere paura di quali parti di Brandon sono come noi.

La produzione

L’angelo del Male – Brightburn è stato girato in Georgia, a partire dall’inizio di marzo 2018, in varie location nello stato del sud che riproducono il contesto della comunità rurale delle fattorie del Kansas, dove il neonato Brandon atterra dopo essere precipitato sulla Terra dallo spazio. Volevamo che tutto si svolgesse in un mondo reale, per poter raccontare la storia in modo più sincero possibile, dice il regista Yarovesky.

La residenza dei Breyer era una proprietà storica nella città di Newnan, con intorno ettari di terra e un laghetto di proprietà. Era una casa molto, molto antica, perciò molte delle cose che ci servivano le abbiamo trovate già sul luogo, dice lo scenografo Patrick M. Sullivan Jr. a proposito della casa dove sono state girate gran parte delle scene del film, che risale al 19mo secolo. Abbiamo aggiunto della carta da parati per dargli quello charme tipico del Midwest, che viene solitamente identificato come la sonnolenta provincia americana. Volevamo rappresentare un tono di calma e familiarità prima che iniziasse il caos. Volevamo enfatizzare l’aspetto dell’isolamento, così che quando Brandon inizia a scatenare l’inferno, ci sia un senso di impotenza e assenza di aiuti. Quel posto è così solitario.

Yarovesky aggiunge: Volevamo raccontare la storia di generazioni alla fattoria Breyer, e Elizabeth chiedeva di sentire il suo personaggio in quello spazio. Tori ha velleità artistiche, ispirate al grunge. Nella casa, si vede ovunque un po’ della sua arte punk-rock con un tocco di vita di fattoria americana. Ci sono scene di vita quotidiana con sopra pitture a vernice spray.

Sullivan Jr. ha configurato i suoi set nello stile classico americano, usando colori primari pieni associati a tavolozze tipiche dei fumetti, rendendoli più profondi per suggerire l’oscurità al cuore della storia. La costumista Autumn Steed, alla quale è stato richiesto di ideare un look per Brandon che ispirasse un supereroe dalle cattive intenzioni, si è affidata ai rossi e blu per raccontare la storia della discesa nell’oscurità del personaggio. Con lui abbiamo tentato di raccontare una storia attraverso i colori, dice la Steed. Il blu rappresentava la sua vita sulla Terra, mentre il rosso rappresentava l’alieno maligno che alberga in lui. Man mano che diventava più malvagio, abbiamo aggiunto ancora più rosso.

Quando Brandon prende coscienza dei suoi poteri, indossa un costume che si è realizzato da solo, con maschera e mantello. Per trovare la giusta combinazione di elementi, Steed ha lavorato per mesi alla sperimentazione di vari disegni. Immaginavo che il suo costume doveva essere una combinazione tra un supereroe icona e un assassino horror di vecchia scuola—quella era la spina dorsale del suo aspetto, dice la Steed. Volevamo che sembrasse come se Brandon se lo fosse fatto da sé. Non doveva essere eccessivamente perfetto. Abbiamo usato lacci da scarpe, cordicelle e altre cose che si possono trovare in un fienile”.

La Steed ha provato circa 120 tra maschere e mantelli and prima di scegliere quella che sembra una maschera dei lottatori di wrestling, con l’allacciatura sul davanti. Il look che dovevamo trovare, era talmente semplice che ha reso tutto molto difficile, dice. Volevamo che sembrasse qualcosa che anche un bambino poteva realizzare. Volevamo che fosse spaventosa. Volevamo che sembrasse un vero e proprio costume da supereroe. Per realizzare i pezzi, la Steed ha usato tessuti morbidi e usurati dal tempo, a suggerire l’idea che Brandon avesse usato oggetti della sua infanzia per costruire il suo nuovo e intimidatorio personaggio. Era fatto con una coperta, dice la Steed. All’inizio del film, è la sua ‘coperta’. Lui la usa per fare il costume, la maschera e il mantello.  

Durante tutto il corso delle riprese, la produzione ha cercato di sfruttare l’innaturale fisicità di Brandon per aiutare a creare un senso di apprensione e terrore. Yarovesky riteneva che fra tutti i poteri di Brandon—il volo, la vista laser, la forza superiore—la sua abilità di muoversi tanto rapidamente, così che sembra sparire per poi apparire da un’altra parte, fosse tra le più spaventose. Volevo che si muovesse in modo violento e imprevedibile, dice Yarovesky. 

Il regista ha lavorato a stretto contatto con gli esperti dello studio di effetti visivi Trixter, che avevano già collaborato con James Gunn in Guardiani della Galassia Vol. 2, per trovare il modo giusto di raffigurare il movimento supersonico del personaggio. Alcuni dei progetti iniziali, erano stati elaborati con la Computer grafica (CG), dice il regista, optando in seguito per un approccio più leggero. Secondo me, doveva causare lo shock violento di qualcuno posizionato lontano e in un attimo è davanti al tuo viso, cercando di essere il più possibile reale grazie a quel potere.  

Il suono emesso dal mantello di Brandon mentre insegue le sue vittime, è diventato una firma dell’elemento horror del film. Il produttore esecutivo Hatt dice: In A Nightmare on Elm Street, si capiva sempre quando era in arrivo Freddy Krueger perché si sentivano le unghie che graffiano i muri. In The Babadook, il demonio ha un suono specifico. Abbiamo usato i movimenti del mantello di Brandon, per segnalare che stava per succedere qualcosa di raccapricciante. Sembra come se uno spirito si muovesse verso la macchina da presa.

Ad esempio, in una delle scene più scioccanti de L’angelo del Male – Brightburn, quando Brandon si vendica su un’ignara cameriera di un ristorante del posto, e per un attimo si nota il suo mantello svolazzare. A quel punto il pubblico sa già che la donna è spacciata. Quando Brandon esce dal locale, il ristorante è virtualmente distrutto. 

Per creare l’immagine il più straziante possibile, la produzione ha usato una combinazione di effetti prostetici progettati dagli esperti della Fractured FX e le immagini digitali create dalla Trixter. Per la terribile scena in cui una scheggia di vetro vola direttamente nell’occhio della vittima di Brandon, la Fractured ha realizzato l’intera testa dell’attrice Becky Wahlstrom, compreso un occhio posticcio finemente dettagliato con al suo interno un piccolo contenitore di sangue finto. L’attrice recitava indossando la testa prostetica, spiega Hatt. Usando gli effetti visivi, abbiamo realizzato un occhio digitale e piazzato sul volto dell’attrice, così che quando toglie la scheggia di vetro sembra che la stia tirando fuori dal suo occhio vero

Yarovesky dice, Le cose che sono risultate migliori, sono quelle realizzate usando in concomitanza gli effetti visivi e quelli reali. Sembra quasi un trucco di magia in cui non si vedono le mosse

Durante le riprese, tutti gli attori hanno avuto la possibilità di conoscere l’intensità dell’originalità della storia, il carattere delle riprese, le sequenze inquietanti e anche provare le scene d’azione senza controfigure. Il confronto brutale tra Tori e Brandon, che ha scoperto appieno la sua natura aliena che è sbocciata per diventare un predatore violento e assetato di sangue, ha richiesto intere settimane di lavorazione.

Per me, girare la resa dei conti tra Brandon e Tori è stato molto emozionante, perché è il cuore del film, dice Yarovskey. “La distruzione della casa è stato un momento veramente molto divertente. Abbiamo dato fuoco a grandi pareti di metallo appese a cavi in tutta la casa, e poi abbiamo pitturato Brandon nel mezzo del disastro. Mi ricordo di aver portato Elizabeth a fianco alla casa e le ho detto, ‘OK, adesso ti appenderemo a quella finestra’. E lei rispose, ‘Fico! Mettetemi lassù. Dai’.

Quando si fa un film come questo, c’è bisogno di un grande impegno fisico, continua il regista. Si corre, si striscia per terra, si viene ricoperti di liquido. Fare film horror è fisicamente provante per tutte le persone coinvolte. Serve un impegno fisico incredibile

La Banks era entusiasta di gettarsi nell’azione. Mi piace fare da sola le scene d’azione, perciò ogni volta che vengo coinvolta per me arriva il divertimento, perché mi piace farlo, dice lei. 

Per le scene in cui Brandon vola, Dunn è stato imbracato ad un’attrezzatura di sicurezza per poter essere manovrato da cavi. L’attore dice che provare l’esperienza di essere un supereroe, è stata la parte migliore del lavoro. Non è la stessa imbracatura che viene usata per fare zip line nello Yosemite, dice a proposito delle attrezzature di sicurezza. Queste sono più comode more. E sì, è stato fichissimo. Mi sono divertito a stare appeso al soffitto

Il cast

Elizabeth Banks (Tori Breyer) è attrice, produttrice e regista conosciuta per i suoi ruoli brillanti e drammatici, sia per il cinema che per la televisione, protagonista di performance memorabili in progetti come la saga di The Hunger Games, Love & Mercy, e The LEGO Movie. Ha anche ricevuto tre nomine ai premi Emmy Award® per i suoi ruoli ricorrenti in 30 Rock e Modern Family.

Di recente ha concluso la regia di Charlie’s Angels per Sony, della quale ha scritto anche la sceneggiatura, ne è produttrice e nel quale apparirà nel ruolo di Bosley. La sua nuovissima serie, Shrill, con Aidy Bryant, è attualmente disponibile in streaming su Hulu, dopo essere stata presentata in anteprima al SXSW Festival e aver ricevuto numerosi apprezzamenti. La Banks ha prodotto la serie TV, con la sua compagnia di produzione Brownstone Productions, di cui è proprietaria assieme a suo marito Max Handelman. La sua compagnia è famosa per aver prodotto la fortunata saga di Pitch Perfect. Lo scorso anno, la abbiamo vista in Pitch Perfect 3 nel suo vecchio ruolo di Gail. Attualmente possiamo sentire la sua voce di Wildstyle al fianco di Chris Pratt in The LEGO Movie 2: The Second Part.

Nel 2015, la Banks ha fatto ritorno al suo famoso ruolo di Effie Trinket in The Hunger Games: Mockingjay–Part 2. Ha partecipato anche con un cameo in Magic Mike XXL e nel sequel della Netflix, Wet Hot American Summer. Sempre nel 2015, ha condotto il Saturday Night Live per la NBC.

Nel 2014, la Banks ha dato la sua voce a Wyldstyle nel film campione d’incassi, The Lego Movie. Lo stesso anno ha ricevuto critiche entusiaste per Love & Mercy con il suo ruolo di Melinda Wilson accanto a Paul Dano e John Cusack, entrambi interpreti di Brian Wilson. Il film è stato presentato in anteprima al Toronto Film Festival ed è stato diretto da Bill Pohlad.

Nel suo curriculum anche W, per il quale la Banks ha ricevuto critiche positive nel ruolo della First Lady, Laura Bush; il ruolo che l’ha fatta conoscere al grande pubblico nel film premio Oscar®, Seabiscuit, nella parte di Marcela Howard accanto a Tobey Maguire e Jeff Bridges; il film di Haim Seban, Power Rangers, Prova a prendermi di Steven Spielberg, Our Idiot Brother, The Details, Zack and Miri Make a Porno, People Like Us, What to Expect When You’re Expecting, Man on a Ledge, The Next Three Days, Role Models, Meet Dave, Invincible, The 40-Year-Old Virgin, Fred Claus, Sisters, Slither, Walk of Shame, Heights, The Baxter, The Trade, Ordinary Sinner, The Uninvited, Daltry Calhoun Sexual Life, i drammi indipendenti Every Secret Thing e Little Accidents, il film di John Singleton, Shaft, tre fortunati film della saga di Spider-Man  per la Columbia Pictures’, nel ruolo della giornalista Betty Brant, e il cult Wet Hot American Summer.

Per il piccolo schermo, la Banks ha ricevuto tre nomine agli Emmy Award® come Migliore Attrice Ospite in una Serie Comica, per le sue performance come Avery Jessup in 30 Rock e le sue apparizioni come ospite nel ruolo di ‘Sal’ in Modern Family della ABC. Ha avuto anche un ruolo ricorrente come D.ssa Kim Porter nella serie della NBC, Scrubs. La Banks è tornata al suo ruolo di Lindsay nel film per Netflix, Wet Hot American Summer: First Day of Camp ed ha concluso la produzione di, Wet Hot American Summer: 10 Years Later. I suoi lavori a teatro includono diversi ruoli per la produzione della American Conservatory Theatre, oltre che per la produzione Guthrie Theater di, Summer & Smoke diretta da David Esbjornson. Nel 2006, la Banks ha interpretato Cherie, protagonista donna della commedia di William Inge, Bus Stop come parte del Williamstown Theater Festival.

Dal lato della produzione, ha debuttato alla regia nel 2015 con Pitch Perfect 2, risultato il più alto incasso di sempre del fine settimana di apertura per un musical, il più alto incasso alla sua uscita al cinema di un’opera prima, e il secondo incasso più alto per una regista donna. Con questo film si è anche aggiudicata il premio Breakthrough Filmmaker of the Year ai CinemaCon Awards del 2015. Con un contratto di prima opzione con la Universal e uno esclusivo con la Warner Bros. Television per i prodotti TV, la sua Brownstone Productions’ include numerosi progetti per cinema, televisione e collaborazioni in digitale con Universal, Sony Pictures, Amazon, CW, ABC, Lionsgate, Netflix, HULU e Paramount Digital.

Tra i film di imminente uscita, Queen for a Day per Paramount Players, White Girl Problems per Lionsgate, e poi Science Fair, Red Queen e Paper Bag Princess per Universal; questi ultimi due dovrebbe essere lei stessa a dirigerli. Progetti televisivi della Brownstone includono, Hoops e Strong Justice per NBC; Patty’s Auto per Fox, The Untitled Nkechi Carroll Project per ABC co-prodotto con la Berlanti Productions e Girl Waits with a Gun per Amazon. Ha debuttato alla regia di spot pubblicitari, dirigendone uno per la marca di detergenti Persil, trasmesso durante il Superbowl del 2017. Nel 2017, ha prodotto The Most Hated Woman in America con Melissa Leo per Netflix. Per le piattaforme digitali, la compagnia ha prodotto Resident Advisors, serie comica per Paramount Digital che ha debuttato su HULU nel 2015. Nel 2009, la Brownstone ha prodotto il thriller di fantascienza, The Surrogates, con Bruce Willis.

Nata nel Massachusetts, la Banks si è laureata alla University of Pennsylvania con un master all’American Conservatory Theater. Si occupa di molte iniziative di beneficienza, tra cui LA’s Best, Temple Israel of Hollywood, Planned Parenthood, The First Lady’s Reach Higher Initiative, Heifer International, Intrepid Fallen Heroes Fund, e Turnaround Arts. Attualmente vive a Los Angeles.

David Denman (Kyle Breyer) attore premiato con il SAG, viene citato spesso per le sue performance di alto livello in televisione, sul grande schermo e in teatro. Dopo la laurea alla rinomata Juilliard School, ha debuttato al cinema accanto a Gene Hackman e Keanu Reeves nella commedia, The Replacements. Oltre a BRIGHTBURN, è anche protagonista nell’episodio JJ Sneed della prossima serie antologica della Netflix, Dolly Parton’s Heartstrings. Più di recente, Denman ha recitato accanto a Kelly Macdonald e Irfan Khan nel film della Sony Pictures Classics, Puzzle. Nel 2017, Denman ha lavorato nel film di supereroi della Lionsgate, Power Rangers e nel thriller di Steven Soderbergh, Logan Lucky.

Nel suo curriculum troviamo anche il film di Michael Bay per Paramount, 13 Hours, il film di debutto alla regia di Joel Edgerton, The Gift, al fianco di Jason Bateman e Rebecca Hall, Jobs, con Ashton Kutcher, Men, Women & Children di Jason Reitman,  After Earth, diretto da M. Night Shyamalan, Shutter, Smart People, il film della Disney Out Cold, il film di Tim Burton nominato agli Oscar®, Big Fish con Ewan McGregor, When a Stranger Calls, Let Go, Fanboys, Fair Game, The Nines, Take e The Singing Detective.

In televisione, Denman ha lavorato nella serie sovrannaturale della Cinemax, Outcast, ideata da Robert Kirkman e Chris Black e tratta dalla fortunata serie di fumetti dello stesso Kirkman. Recentemente ha iniziato a dare vita ad un ruolo ricorrente nella serie della CBS, Angel From Hell e in quella della NBC molto apprezzata dalla critica, Parenthood. Inoltre è famoso per il ruolo di Roy nella serie premio Emmy Award® della NBC, The Office. Denman è stato anche ospite nell’ultima stagione del successo della serie AMC, Mad Men ed è apparso nella seconda stagione del fenomeno universale della HBO, True Detective. Inoltre, ha lavorato nella serie della FOX, Traffic Light.

Denman è cresciuto in varie zone della California del Sud, frequentando otto diverse scuole durante il percorso. Dopo il diploma alla Fountain Valley High School, ha frequentato l’American Conservatory Theater di San Francisco prima di laurearsi alla Juilliard. 

Jackson A. Dunn (Brandon) è nato a San Diego nel 2003 ed ha iniziato a recitare all’età di quattro anni, in una recita prescolastica del Grinch. Ha da sempre la predisposizione alla recitazione e nel parlare al pubblico e, all’età di 10, ha chiesto di partecipare ad un provino aperto a tutti a San Diego. Il successo di quel provino lo ha portato fino a Los Angeles e, ultimamente, a firmare un contratto con il suo manager e agente. Dopo pochi mesi, Dunn ha ottenuto un ruolo ricorrente nella serie di Showtime, Shameless. Ha partecipato a numerose altre serie TV tra cui, Get Shorty, GLOW, Colony e Henry Danger. Ha avuto anche un ruolo fisso nella serie della Nickelodeon, Legendary Dudas. Inoltre, Dunn ha lavorato in films come, Gone are the Days e The Scent of Rain and Lightning. Quando non è impegnato a recitare, si diverte a fare skateboard, andare in bicicletta, snowboard, ascolta musica, scrive testi per la musica, canta rap ed esce con gli amici e la famiglia.

Matt Jones (Noah) è stato di recente protagonista della serie comica, Let’s Get Physical per Pop! TV.  Precedentemente, aveva un ruolo fisso nella serie brillante della CBS/Chuck Lorre, Mom, con Anna Faris e Allison Janney. Tra gli altri suoi lavori per la TV ricordiamo i ruoli ricorrenti in, NCIS, How I Met Your Mother, Community e nel ruolo di Badger nella serie icona, Breaking Bad.

Per il cinema, Jones è stato di recente coprotagonista in, The Turkey Bowl accanto a Ryan Hansen. Nel suo curriculum, The Layover con Alexandra Daddario e Kate Upton per la regia di William H. Macy e A Bad Idea Gone Wrong, vincitore del premio Best Ensemble Cast al South by Southwest. In precedenza aveva lavorato nel film indipendente sui zombie di Sheriff Dave, Cooties con Elijah Wood, Deputy Pete nel film di Kevin Smith, Red State e Richie nella commedia, High Road con Lizzy Caplan.

Jones ha iniziato a recitare in teatro già da quando era ancora adolescente.  A 17 anni, ha iniziato a proporre sketch improvvisati e monologhi comici in vari club di Los Angeles. A 22 anni gli venne offerto un lavoro presso il famoso teatro BOOM! Chicago di Amsterdam.

Il poliedrico Jones ha diretto la sua prima serie TV, Borderline, commedia brillante ambientata su un luogo di lavoro, andata in onda su Channel 5 nel Regno Unito che oggi possiamo rivedere su Netflix. Ha anche scritto, diretto e recitato nel film, The Night Is Young, presentato in anteprima mondiale all’Austin Film Festival. Jones ha anche venduto due episodi pilota per la televisione, delle quali ha scritto la sceneggiatura ed è produttore esecutivo, una a MTV e l’altra a TBS.

Ha avuto anche esperienze con i cartoni animati, dando la voce al maialino Pig in Pig Goat Banana Cricket e a Hector in Sanjay & Craig, entrambi per Nickelodeon. Jones ha anche interpretato Kyle nel cartone animato della DreamWorks, Home al fianco di Steve Martin, Jim Parsons e Rihanna. Ha poi ripreso il suo personaggio di Kyle nella serie di Netflix, Home: The Adventures of Tip and Oh.

Meredith Hagner (Merilee) attualmente interpreta Portia nella serie della TBS apprezzata dalla critica, Search Party, una performance che Vantiy Fair ha definito “brillante”. Abbiamo visto di recente la Hagner nell’opera prima di Ike Barenholtz, The Oath accanto a Tiffany Haddish. Tra i suoi lavori recenti ricordiamo i progetti di Netflix, Set it up e Ingrid Goes West. Tra gli altri ruoli per il cinema ricordiamo, Fold Hero & Funny Guy, presentato al Tribeca Film Festival nel 2016; il film di David Cross, Hits con il quale si è aggiudicata il premio Indiewire’s Ten to Watch; quello di Simon Helberg, We’ll Never Have Paris; Damsels in Distress di Whit Stillman e Irrational Man di Woody Allen.

Per il piccolo schermo, la Hagner ha avuto ruoli ricorrenti nelle serie, Veep, Strangers, Men at Work, Lights Out, Younger e Royal Pains. Ha ricevuto una nomina agli Emmy® del 2009 per il suo ruolo di Liberty, adolescente confusa e arrabbiata, nella soap opera della CBS, As the World Turns.

Nata nel North Carolina, la Hagner attualmente vive a Los Angeles.

Crew

David Yarovesky (Director) è destinato a conquistarsi un trono nell’industria dell’intrattenimento nel 2019, come regista dell’attesissimo thriller/horror della Sony Picture Entertainment, BRIGHTBURN.

Uno tra i talenti più osservati ad irrompere nel mondo del cinema e della televisione durante gli ultimi anni, Yarovesky ha debuttato alla regia nel 2014 con l’horror di culto, The Hive (Nerdist Industries, Legendary Pictures) con Gabriel Basso (Super 8), Sean Gunn (Avengers: Endgame) e Kathryn Prescott (Skins). Il film, di cui Yarovesky ha scritto anche la sceneggiatura, narra le vicende di un giovanotto affetto da amnesia che deve ritrovare la memoria, per poter salvare la donna della sua vita prima che un virus la porti via per sempre.

Yarovesky è noto anche per il suo lavoro con la Marvel, poiché nel 2017 ha diretto Guardians of the Galaxy: Inferno, cortometraggio allegato come bonus all’uscita in Blu-ray e sulle piattaforme digitali del film, Guardians of the Galaxy Vol. 2. Il corto girato in stile anni ’70, vede protagonista David Hasselhoff e tutto il resto del cast di Guardians, tra cui Chris Pratt e Zoe Saldana.

Creativo navigato, Yarovesky ha ideato anche numerose esperienze virtuali, tra le quali la fortunata escape room Belko VR per Blumhouse e MGM Pictures. I suoi premiati spot commerciali, video musicali e cortometraggi hanno generato milioni di visualizzazioni per i suoi clienti, tra i quali citiamo Jeep, Korn, Red Bull e Steve Aoki, solo per citarne alcuni.

Nato e cresciuto a Calabasas, California, Yarovesky ha capito di voler fare il regista quando è stato grande abbastanza da poter gestire la videocamera VHS di suo padre. Quando non è sul set, probabilmente lo possiamo trovare a giocare con i video game o alla progettazione di esperienze di realtà virtuale. Attualmente vive nei dintorni di Los Angeles assieme a sua moglie.

Brian Gunn & Mark Gunn (Sceneggiatori; Produttori esecutivi) sono due cugini cresciuti a St. Louis, Missouri e hanno frequentato lo stesso liceo e lo stesso college, dove hanno dato vita a una troupe di sketch comici e hanno iniziato a scrivere insieme. In seguito trasferiti a Los Angeles, hanno ottenuto il loro primo lavoro scrivendo la sceneggiatura del film di MTV, 2gether, parodia di una boy band fittizia. 2gether fu il primo lungometraggio nella storia del network. Al film hanno fatto seguito un tour di concerti, due album finiti nella classifica dei top-40 e una serie TV settimanale creata e prodotta dai Gunns.

Da quel momento, i Gunns sono passati dalla televisione al cinema. Journey 2: The Mysterious Island, versione moderna del romanzo del 19mo secolo di Jules Verne, è stato il primo film ampiamente distribuito nelle sale. Il film si rivelò una sorpresa al boxoffice, incassando in tutto il mondo 326 milioni di dollari. I Gunns sono attualmente impegnati in progetti per New Line, Universal e Fox oltre ad alcuni progetti TV per Amazon e CBS.   

James Gunn (Produttore) è il prolifico regista dietro ai più considerevoli film della cultura pop.

Nato e cresciuto a St. Louis, Missouri, Gunn ha iniziato la carriera all’età di 12 anni realizzando un film sui zombie con una cinepresa 8 mm. e un attore, suo fratello Sean. Trent’anni più tardi, Gunn ha dato vita a quella che sta per diventare la saga più famosa dell’universo Marvel, Guardians of the Galaxy

Gunn ha scritto e diretto sia Guardians of the Galaxy che Guardians of the Galaxy Vol. 2, che insieme hanno incassato nel mondo 1,5 miliardi di dollari. Il primo dei due è stato il secondo incasso del 2014 piazzandosi sulle vette delle classifiche per cinque week-end, un record per la storia della Marvel, uguagliato soltanto da Black Panther. La saga ha ricevuto recensioni lusinghiere dalla critica di tutto il mondo, won si è aggiudicato il premio Critics’ Choice Award come Migliore Film d’Azione ed è stato nominato a tre premi Oscar®, due Grammy, due BAFTA, sette MTV Movie Awards e due People’s Choice Awards, tra gli altri. Nel 2014 Gunn è stato nominato ai premi WGA Award per la Migliore Sceneggiatura non Originale.

Sapendo quanto sia importante il ruolo della musica in un film, Gunn ha scelto personalmente ogni canzone inclusa nella colonna sonora di Guardians of the Galaxy. Gli album, Awesome Mix Vol. 1 e Awesome Mix Vol. 2 contenevano canzoni pop degli anni ‘60s & ’70, molto apprezzati dalla critica che ritenevano le musiche elemento di secondo piano in un film. Awesome Mix Vol. 1 è la prima colonna sonora contenente canzoni già uscite in commercio, a raggiungere il 1° posto nelle classifiche. Il Vol. 1 è poi stato certificato come disco di Platino; il Vol. 2 ha terminato il 2017 come ottavo album più venduto del paese, con 600,000 copie vendute ed ha ricevuto il disco d’Oro dalla Recording Industry Association of America.

Gunn scriverà e dirigerà il terzo episodio della saga di Guardians of the Galaxy.

Prossimamente, Gunn offrirà la sensibilità che è un suo marchio di fabbrica, al nuovo episodio della saga di Suicide Squad per Warner Bros., del quale curerà la sceneggiatura e la regia. Il film, che Gunn will porterà verso una nuova direzione, uscirà nei cinema a partire dall’autunno del 2021.

Gunn ha iniziato a lavorare nell’industria mentre ancora frequentava la Columbia University. Aveva accettato un lavoro part-time per archiviare documenti per i famosi studios di B-movie, Troma Entertainment e finì per ricevere $150 per scrivere la sceneggiatura del film, Tromeo & Juliet. Nel 1997, Tromeo divenne un film di culto, in cartellone in tutti i cinema del mondo, incluso un anno e oltre di spettacoli di mezzanotte a Los Angeles.

Gunn lasciò la Troma per scrivere ed interpretare (assieme a Rob Lowe, Thomas Haden-Church e Jamie Kennedy) il film del 2000, The Specials, che raccontava di un gruppo di supereroi durante il loro tempo libero. Nello stesso anno, la Bloomsbury Press pubblicò l’acclamato romanzo di Gunn, The Toy Collector, storia di un infermiere che spaccia droga per soddisfare la sua dipendenza alla collezione di giocattoli. Ha anche scritto, assieme a Lloyd Kaufman, il libro verità All I Need to Know About Filmmaking I Learned from the Toxic Avenger, attualmente alla sua quinta ristampa.

Nel 2004, Gunn ha scritto la sceneggiatura del film live action, Scooby-Doo che ha incassato oltre 300 milioni di dollari nel mondo. È diventato il primo sceneggiatore nella storia a scrivere film finiti al primo posto in classifica consecutivamente, prima con il film osannato dalla critica, la sua versione di Dawn of the Dead il19 marzo 2004 e poi con Scooby-Doo 2: Monsters Unleashed il 26 marzo 2004.

L’amore di Gunn per la commedia e l’horror, ha avuto conferma con l’ironico horror Slither, distribuito dalla Universal nel 2006. Gunn ha scritto la sceneggiatura del film, che è stata la sua opera prima, con protagonisti Nathan Fillion e Elizabeth Banks. Il film è attualmente definito da Rotten Tomatoes come uno dei “Top Ten All–Time Best Reviewed Horror Films”. Il suo lavoro è stato giudicato “The Best Horror film of 2006” dalla rivista Rue Morgue, e per questo film Gunn ha vinto i premi Saturn Award e Fangoria Chainsaw Award.

Inotre, nel 2010, Gunn ha diretto il film indipendente, Super, con Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler e Kevin Bacon. Il film racconta la storia oscura e comica di un uomo disturbato, che si veste da supereroe per salvare la sua ex moglie dal nuovo fidanzato spacciatore di droga. Super è stato selezionato ufficialmente al Toronto Film Festival, poi acquistato dalla IFC Films, per diventare in seguito il film più venduto dalla IFC On Demand.

Nel 2012 Gunn ha realizzato il suo primo video game, Lollipop Chainsaw, con Suda 51 e Warner Bros, per Xbox e Playstation 3. Nel 2008, ha creato i primi contenuti originali per Xbox Live, producendo sette videogiochi brillanti diretti da registi dell’horror, creando anche lui il suo, Sparky & Mikaela. Gunn ha presentato il reality show Scream Queens per VH1 e la serie web PG Porn, da lui scritta e diretta come cortometraggi comici mettendo a confronto attori famosi e pornostar. PG Porn è stato visitato da oltre 70 milioni di utenti, è stato riproposto da Canal+ in Francia ed è una delle serie web più proficue di tutti i tempi.

Nel 2016, Gunn ha scritto e prodotto il film horror, The Belko Experiment. Con John Gallagher, Jr., Tony Goldwyn, Sean Gunn e Adria Arjona, il film è un terrificante, provocatorio e a volte divertente thriller che provoca la domanda: cosa serve per sopravvivere al lavoro? Presentato in anteprima al Midnight Madness del 2016 al Toronto International Film Festival.

Gunn vive a Los Angeles con il suo cane, Dr. Wesely Von Spears e un gatto, Emily Monster.  

Kenneth Huang (Produttore), è un investitore cinese nell’industria culturale degli Stati Uniti, che ha investito e partecipato a 14 film della Paramount e due della Sony Columbia tra il 2012 e il 2016, tutti lungometraggi in lingua inglese. All’inizio del 2017, Huang ha fondato la società con sede a Hollywood, The H Collective ed ha acquisito i diritti della saga di successo mondiale, xXx. Insieme, Huang e Vin Diesel hanno prodotto il quarto capitolo della serie. Oltre a BRIGHTBURN, ha anche prodotto The Parts You Lose con Mark Johnson. 

Patrick M. Sullivan Jr. (Scenografo)

Andrew S. Eisen (Montaggio) ha portato la sua passione di ragazzo per il cinema a Los Angeles, dopo essersi laureato alla Film School della York University nella natia Toronto, Canada. Ha iniziato la carriera come montatore associato in film celebri come, Clear and Present Danger (montato da Neil Travis) e come montatore aggiunto in, The Bone Collector (montato da William Hoy), entrambi diretti da Phillip Noyce. Ha anche lavorato come montatore aggiunto in, Outbreak per la regia di Wolfgang Peterson (montato da Neil Travis).

Più di recente, Eisen ha terminato la sua terza collaborazione con il produttore James Gunn, nell’imminente film della Sony Pictures, BRIGHTBURN. Ha lavorato come montatore al fianco di Fred Raskin in, The House with the Clock in its Walls, diretto da Eli Roth e come montatore aggiunto in, Guardians of the Galaxy Vol. 2, diretto da James Gunn (montato da Fred Raskin e Craig Wood). Nel suo curriculum troviamo il montaggio del video musicale di, Guardians of the Galaxy: Guardians Inferno, Superhero Movie e numerosi altri titoli indipendenti. Inoltre ha collaborato ai film di Quentin Tarantino, Django Unchained e Hateful Eight, (entrambi montati da Fred Raskin), Transformers: Age of Extinction, diretto da Michael Bay (montato da Billy Goldenberg), The Statement di Norman Jewison (montato assieme a Stephen Rivkin), e il film candidato all’Oscar®, The Imitation Game, diretto da Morten Tyldem (montato assieme a Billy Goldenberg). 

Attualmente, Eisen sta montando l’attesissima serie live action di Star Wars, The Mandalorian, ideata da Jon Favreau e prodotta dalla Lucasfilm, la cui uscita è programmata per la fine di quest’anno sulla nuova piattaforma streaming di Disney+.

Sinossi

Cosa succederebbe se un bambino arrivato sulla terra da un altro mondo invece di dimostrarsi un eroe fosse qualcosa di molto più sinistro? Con L’angelo del male - Brightburn, il visionario regista de “I guardiani della galassia” e “Slither”, presenta una stupefacente e rivoluzionaria versione di un genere completamente nuovo: i supereroi horror