La buona, vecchia fantascienza di una volta ci ha insegnato che quando si entra in contatto con una specie aliena va sempre a finire male.

Tuttavia in Guerra al grande nulla, di James Blish, sembra che niente possa andare male.

Sebbene i lithiani siano grandi rettili il loro carattere non è aggressivo, i rapporti con gli umani vanno bene, anche se la civiltà lithiana è molto diversa da quelle della Terra (anzi, forse proprio per questo) è armonica e pacifica.

Sembra che i lithiani non conoscano il peccato ma nemmeno Dio, come Adamo ed Eva nel Giardino Terrestre, prima di cibarsi del frutto proibito.

Anche se il contatto con i lithiani sembra del tutto privo di insidie un gesuita, padre Ruiz-Sanchez, inizia a pensare che qualcosa di terribile si celi dietro l'apparente perfezione di Lithia.

Dopotutto la buona, vecchia fantascienza di una volta forse aveva ragione.

Il libro

Che cosa succede quando religione cattolica e fantascienza s’incontrano? È questo uno dei temi affrontati dallo scrittore statunitense James Blish in Guerra al Grande Nulla, in edicola a maggio 2019 su Urania Collezione n. 196.

A Case of Conscience (“Un caso di coscienza”, questo il titolo in lingua originale) è stato pubblicato nel 1958 e l’anno successivo vinse il Premio Hugo per il miglior romanzo.

Insieme al successivo Doctor Mirabilis e al romanzo doppio Pasqua nera e L’Apocalisse e dopo (generalmente considerati un’opera unica) forma la trilogia nota con il nome di After Such Knowledge (“Dopo siffatta conoscenza”).

“Stimolante, audace, originale come certe utopie di Sheckley, questo thriller teologico ha rinnovato il tema tradizionale dei nostri rapporti con gli extraterrestri, ed è ormai considerato a buon diritto un testo fondamentale della sf moderna” sostenevano Fruttero e Lucentini.

All’interno del volume, il racconto Spettro di libertà di Luca Di Gialleonardo. Spettro di libertà è un racconto di fantascienza avventurosa, che ricorda a tratti le emozioni del film Avatar o lo spirito del Ciclo di Tschai di Jack Vance. Oblio si trova su un pianeta alieno, come invasore, ma a seguito di un evento traumatico impara a conoscere meglio la popolazione che sta decimando, scoprendo anche risvolti biologici che mai si sarebbe aspettato.

L'autore

James Blish, autore americano di fantasy e fantascienza, è nato nel 1921 e morto nel 1975. Laureato in biologia ha trascorso gli anni della guerra nell'esercito per poi lavorare in un'azienda farmaceutica. Da fan della sf diventa scrittore già dal 1940, pubblicando il primo racconto dedicandosi alla scrittura a tempo pieno. Tra le sue opere ricordiamo il ciclo delle Città volanti. In Urania sono usciti: Mondi invisibili (Jack of Eagles, 1952), Il ritorno dall'infinito (Earthman Come Home, 1955) e Il seme tra le stelle (The Seedling Staars, 1957).

James Blish, Guerra al grande nulla (A Case of Conscience, 1958), traduzione di Giorgio Severi – Mondadori, Urania Collezione 196, euro 6,90, ebook Euro 3,99.