Star Wars: Gli ultimi Jedi pur con il suo ottimo incasso di 1 miliardo 332 milioni di dollari a livello globale è stato un capitolo capace di dividere i fan più puristi della saga: da una parte chi ha apprezzato l'opera di decostruzione del regista Rian Johnson, il quale ha tolto ogni simbolismo legato a ordini religiosi depositari della Forza o famiglie con destini unici nella galassia, per dire che la Forza è lì, per tutti quelli che vogliano entrarci in contatto, senza indossare costumi da monaco o avere un cognome illustre. Dall'altro chi ha criticato aspramente se non velenosamente il film come un'aberrazione della saga, con tanto di raccolta di firme per rimuoverlo dalla saga.
Ora, forse, con Star Wars: The Rise of Skywalker, qualcosa sta per cambiare.
Il mistero di Rey
Come è norma nei mondi creati da JJ Abrams, doveva esserci un mistero in Star Wars: il risveglio della Forza e quello principale era legato ai genitori di Rey (Daisy Ridley), persone mai entrate veramente in scena e che abbandonavano la bambina su un pianeta ostile, dove la lotta per la sopravvivenza era la norma.
Per chiunque era il chiaro segno che ci fosse dietro una storia più grande da scoprire e si era parlato della figlia di Obi Wan o, in modi oscuri, la sorella di Kylo Ren (Adam Driver), solo per citare due teorie.
La caverna
Poi in Gli ultimi Jedi, quando Rey cercava risposte nella caverna subacquea sotto l'isola in cui viveva Luke Skywalker (Mark Hamill), le arrivava una rivelazione inaspettata nonché almeno criptica: i suoi genitori non avevano volto. E tramite la connessione mentale Kylo le diceva che la verità era sempre stata sotto i suoi occhi: i suoi genitori erano solo due ubriaconi che l'avevano venduta per finire i loro giorni in una fossa anonima. In questo modo Rey diventava una nessuno che si stava costruendo il suo destino invece di far parte di una genealogia per così dire Reale.
Ma lo stesso Johnson aveva poi svelato che nulla era inciso nella pietra e tutto poteva cambiare in quello che ora conosciamo come The Rise of Skywalker.
Oppure no?
Di recente, in una intervista con la ABC News, Abrams non ha potuto esimersi dal rispondere alla domanda che si sono fatti tutti: esiste un mistero oppure no?
La sua risposta è stata che era consapevole, tornando a chiudere la trilogia da lui aperta, che doveva avere una conclusione soddisfacente.
Così come sapeva che il dubbio sui genitori di Rey era ancora ben presente nei fan e nel pubblico in generale:
Non voglio dire che quanto avvenuto in Gli ultimi Jedi… [non sia reale], noi onoreremo quell'aspetto. Ma vi dico che c'è di più da scoprire di quanto abbiamo visto.
La risposta di Abrams apre così un ulteriore mistero, visto che precedentemente aveva dichiarato che non avrebbe cambiato gli eventi dell'ottavo episodio, quello che era accaduto era destinato a rimanere tale. Ma nulla impedisce che Kylo abbia mentito, o che la visione volesse dire altro, ci sono ancora alcune aree grigie in cui è possibile fare luce.
Star Wars: The Rise of Skywalker è previsto in uscita da noi il 18 dicembre, vi lasciamo con il teaser sottotitolato in italiano, voi che ne pensate, chi potrebbero essere i genitori di Rey?
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