Era il 18 febbraio scorso quando si concludeva la prima stagione di Manifest, con una serie di colpi di scena che aprivano la storia a nuovi misteri, nonché un cliffhanger con classico colpo di pistola il cui destinatario non era noto.

La serie un po' in stile Lost (ma semplificata, per ora) si dimostrava un successo inaspettato e la NBC alzava il numero di episodi da tredici a sedici

Poi mentre quasi tutte le altre emittenti annunciavano i rinnovi e le cancellazioni, la NBC lasciava nel limbo (o on the bubble come si dice da quelle parti) la serie, malgrado dai 10,4 milioni di spettatori  e 1,8 nella fascia 18/49 anni del primo episodio avesse mantenuto una media di 6 milioni e 1,1 in tutti gli altri episodi.

Il rinnovo

Poi finalmente, nella serata di ieri la conferma ufficiale del rinnovo per la stagione due, da parte delle vicepresidenti alla programmazione Lisa Katz e Tracey Patoska:

Solo nella sua prima stagione Manifest ha risposto a molte domande sui misteri del volo 828 della Montego Air (no, non l'Oceanic 815) e, con molta furbizia, ne ha aperti degli altri.

Si complimentano poi con lo showrunner Jeff Rake, il cast e il team creativo per aver saputo creare una serie avvincente e complessa in grado di creare dipendenza.

Dove eravamo

Per chi non lo ricordasse, tutto comincia con un volo in partenza dalla Giamaica per New York. Ai passeggeri viene però comunicato che si è verificato un caso di overbooking e che viene offerta una ricompensa e un volo in partenza poco dopo, ovvero l'828. La storia di concentra sulla famiglia Stone, la detective Michaela (Melissa Roxburgh, Star Trek Beyond) e il fratello Ben (Josh Dallas, Once Upon a Time), sua moglie Grace (Athena Karkanis, The Expanse) e il figlio malato terminale di leucemia Cal (Jack Messina).  La madre parte, mentre fratello, sorella e bambino decidono di prendere il volo seguente.

Il quale dopo una forte quanto breve turbolenza, arriva a New York. Solo che mentre per i passeggeri è passato solo il tempo del viaggio, per il resto del mondo sono passati cinque anni e mezzo, loro erano dati per morti e molte cose erano cambiate.

Ma era solo l'inizio: prima i protagonisti cominciavano a sentire le loro stesse voci nella mente dare indizi criptici su cose da fare, poi scoprivano che altre persone, in luoghi diversi, avevano subìto salti temporali. E non tutti erano brave persone.

L'ultima scoperta era anche la peggiore, ma lasciamo a voi il gusto di scoprirla.

La stagione due di Manifest è prevista in atterraggio in un punto imprecisato di questo autunno, vi terremo informati in caso di turbolenze.