I Pink Floyd degli anni Settanta possono essere ricondotti al rock progressivo e la fantascienza (sotto forma di distopia e critica della società contemporanea) diventa il tema dominante di ben dischi: The Dark Side of the Moon (1973), Animals (1977) e The Wall (1979).
In The Dark Side of the Moon (uno dei dischi più venduti nella storia del rock), il tempo e lo spazio sono utilizzati come metafore del crollo mentale. L'ispirazione alle sfortunate vicende di Syd Barrett è evidente. Le parole composte da Roger Waters parlano di alienazione indotta dal ritmo frenetico della società moderna, la cui ossessione per il tempo (Time, On the Run) e il denaro (Money) è sottolineata dall'utilizzo dei rumori missati dall'ingegnere del suono Alan Parsons (che ritroveremo qualche anno dopo come autore di musica di ispirazione fantascientifica). Il lato oscuro della luna è una metafora dei lati oscuri della mente umana (Brain Damage, Eclipse).
Anche Animals è animato dalla critica sociale: in questo caso c'è un riferimento letterario a La fattoria degli animali (Animal Farm, 1945) di George Orwell. Ciascuna classe sociale inglese è identificata da un animale: i maiali dispotici e spietati, i cani arrampicatori sociali, la remissiva mandria di pecore. Orwell e Waters partono dallo stesso presupposto: la mancanza di democrazia riduce gli essere umani ad animali. Ma mentre in Orwell si attua una rivoluzione degli animali contro gli umani che sfocia in una nuova forma di dominazione peggiore della precedente (e simile allo stalinismo), Waters descrive un mondo privo di esseri umani in cui la dominazione dei maiali ricorda nei modi e nelle forme quello del capitalismo britannico. Nell'iconica copertina del disco, il maiale Algie è immortalato in volo sulla centrale elettrica di Battersea, a sud di Londra: sembra scrutare e dominare il mondo circostante.
The Wall è un'opera rock contenuta in un doppio album. In un mondo distopico dominato da un regime neofascista, il protagonista (un alter ego di Waters di nome Pink) costruisce mattone dopo mattone un muro di isolamento verso il mondo esterno, a causa degli eventi negativi che scandiscono la sua vita: la morte del padre durante la Seconda Guerra Mondiale (Another Brick in the Wall, Part 1), un'educazione scolastica troppo rigida (Another Brick in the Wall, Part 2 e The Happiest Days of Our Lives), una madre oppressiva (Mother), il fallimento del matrimonio (Don't Leave Me Now). Con Goodbye Cruel World l'isolamento dal mondo è compiuto e sfocia nella depressione (Hey You). Per risollevarlo e per consentire alla rockstar Pink di salire sul palco per un concerto, un dottore gli inietta un farmaco (Comfortably Numb) che ha, come effetto, quello di fargli credere di essere un dittatore fascista impegnato in un comizio: il pubblico del concerto diventa la folla da arringare. Divenuto consapevole dei propri errori, Pink sottopone se stesso a un processo (The Trial) che ha come verdetto l'abbattimento del muro.
A metà strada tra l'hard rock e il progressive rock, il trio canadese dei Rush deve la propensione per i temi fantascientifici alla passione del batterista Neil Peart, autore di quasi tutti i testi.
Culmine del connubio tra rock e fantascienza è il quarto album del gruppo, 2112, pubblicato nel 1976. Il lato A è occupato per intero dall'omonima suite (della durata di oltre venti minuti), il lato B da cinque brani. La suite è un racconto di fantascienza in musica suddiviso in sette parti e ispirato al romanzo distopico La vita è nostra (Anthem, 1938) di Ayn Rand, scrittrice statunitense di origine russa. Nell'anno 2112 le arti, le scienze, la letteratura degli abitanti della Federazione Solare sono controllate dai computer governati dai preti del Tempio di Syrinx (The Temples of Syrinx). Un giorno un uomo, obbligato fino a quel momento dalle ferree regole imposte dai preti a condurre una vita anonima e monotona, trova in una grotta un oggetto ormai estinto: una chitarra. Riscopre così l'arte perduta della musica (Discovery). Quando porta l'antico oggetto al tempio per mostrarne la bellezza e le proprietà, l'uomo viene mandato via dai preti che distruggono anche lo strumento. Sconfortato, torna alla grotta in cui aveva trovato la chitarra (Presentation). L'uomo si addormenta e sogna che gli antichi abitanti del pianeta (la Razza Antica), in precedenza sconfitti e scacciati dai preti, ne hanno ripreso il controllo (Oracle: The Dream). Al risveglio l'uomo decide di suicidarsi, deluso dai recenti avvenimenti e dall'aver constatato che il riscatto dei suoi simili era stato solo un sogno (Soliloquy). Dopo il suicidio dell'uomo probabilmente scoppia una rivolta (Grand Finale). Le frasi finali della canzone sono: Attention, all planets of the Solar Federation/We have assumed control.
Non è chiaro se a pronunciarle siano i preti che hanno sedato la rivolta oppure la Razza Antica, tornata vittoriosa al potere.
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