Si avvicina il momento in cui vedremo cosa accadrà dopo l'inatteso incontro spaziale tra la Discovery e l'Enterprise, ma la stagione due di Star Trek: Discovery è qualcosa di più di un semplice proseguimento, è un cambio totale di registro, come ha raccontato il nuovo showrunner nonché co-creatore della serie Alex Kurtzman, precedentemente al lavoro anche sulla saga cinematografica e ora anche sulla serie dedicata a Picard.
Spock e Burnham
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Per Kurtzman i fan hanno molte domande sul collegamento tra Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) e Spock (Ethan Peck). E aggiunge che, se si vuole raccontare una nuova storia su di lui devi parlare di un capitolo mai scritto e riempiere quegli spazi bianchi del personaggio che non sapevamo ci fossero.
Aveva avuto lo stesso approccio con la saga cinematografica: nella mitologia di Star Trek esistevano alcune aree che erano state dipinte in modo così ampio che c'era spazio per l'interpretazione e per riempire i buchi.
E il motivo per cui Spock non ha mai parlato della sorella adottiva è una domanda così importante per chi conosce il personaggio che hanno sentito la necessità di dedicargli una intera stagione invece di un solo episodio.
Come non lo abbiamo mai visto
![](https://www.fantascienza.com/imgbank/fullpage/201901/34787-spock.jpg)
Scopriamo così uno Spock molto diverso da quello della serie classica, dove era più o meno formato e aveva capito che era necessario bilanciare la logica e le emozioni.
Invece, l'evento che ha vissuto la sua versione giovane gli ha fritto la componente logica e il suo lato emotivo non è equipaggiato per affrontarlo, motivo per cui vive un dissidio interiore.
L'aspetto più importante di questa stagione è spiegare che se non fosse per la Burnham non avremmo lo Spock che conosciamo.
Un po' di humor
![](https://www.fantascienza.com/imgbank/fullpage/201901/34789-discoverys2.jpg)
Laddove nella prima stagione era difficile trovare spazio per l'umorismo mentre moriva un sacco di gente e l'equipaggio sul ponte di comando andava formandosi come una famiglia, qui sono ormai in sintonia e lavorano insieme per risolvere i problemi.
Ci sarà più spazio per l'interazione individuale tra due personaggi, cosa che durante una guerra era impossibile e soprattutto, per uno degli elementi distintivi della serie classica: l'umorismo.
ma c'è un altro aspetto che Kurtzman ha potuto finalmente esplorare: l'umanesimo, elemento fondamentale della serie originale.
Non è episodica
Malgrado guardando la seconda stagione si potrà avere la sensazione che abbia preso una struttura più episodica, la realtà è che è composta da tasselli di un puzzle, che se in alcuni casi possono apparire autoconclusivi, in realtà si riveleranno parte fondamentale del gran finale.
Pike
![Pike (Anson Mount) e Number One (Rebecca Romijn)](https://www.fantascienza.com/imgbank/fullpage/201901/34790-pike-number-one.jpg)
Kurtzman definisce l'attore Anson Mount (Marvel's Inhumans) un essere umano splendido che incarna alla perfezione lo spirito di Pike. È gentile e generoso e cerca sempre il meglio in sé stesso e negli altri, ma porta anche con sé un enorme senso dell'autorità.
L'impossibilità
Lo showrunner svela che nella stanza degli sceneggiatori passano molto tempo a discutere su cosa possa essere parte del canone della saga e cosa no, ci sono persone il cui compito è unicamente di far loro notare quando stanno oltrepassando il limite.
Ma aggiunge anche che a un certo punto gli hanno parlato delle graphic novel e dei fumetti e dopo più di cinquanta anni è impossibile essere sempre coerenti con il canone, perché ci sono stati anni di vuoto narrativo e anni pieni di creatività dove ogni autore riempiva i vuoti su determinati personaggi senza una serie che desse delle indicazioni, per cui semplicemente si inventavano le cose, e ora loro si ritrovano a chiedersi cosa sia canone e cosa no, ma è pur sempre una discussione costruttiva.
E concludendo dicendo che sì, vogliono attenersi al canone, ma voglio anche inventare cose nuove che non gli appartengono, perché è possibile fare entrambe le cose.
La stagione due di Star Trek: Discovery debutta da noi su Netflix il 18 gennaio, vi lasciamo con il trailer ufficiale più recente.
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