Era il 17 gennaio 2018 quando arrivava su Netflix anche da noi Godzilla: Il pianeta dei mostri (Planet of the Monster) primo anime della trilogia a cui avrebbe fatto seguito il 18 luglio da Godzilla: Minaccia sulla città (City on the Edge) per arrivare finalmente al capitolo finale Godzilla: Mangiapianeti (The Planet Eater) il 9 gennaio, almeno nei cinema giapponesi e su Netflix anche in Italia.

Creati in collaborazione tra la Toho Animation, la Polygon Pictures e Netflix, questi tre anime cominciano nell'ultima estate del ventesimo secolo, quando mostri giganteschi cominciano ad apparire in tutto il mondo, portando il caos. Ma ne appare una più potente di tutte: Godzilla, il quale distrugge i mostri e gli umani portando il mondo al collasso. Nel frattempo arrivano due specie aliene, gli Exif e i Bilusaludo, una delle quali vuole convertire gli umani alla loro religione, mentre l'altra promette di poter uccidere Godzilla usando Mechagodzilla (nella mitologia della saga un avversario storico fin dagli anni settanta).

Purtroppo i Bilusaludo non sono in grado di attivarlo, e l'unica speranza è di abbandonare la Terra per andare su Tau Ceti con l'astronave Aratrum.

Dopo essere stati lontani venti anni e 11,9 anni luce, i sopravvissuti dopo non poche peripezie e complotti interni, tornano sulla Terra, per scoprire che misteriosamente sono passati 20,000 anni, ma soprattutto che apparentemente Godzilla è ancora vivo. I nostri hanno però scoperto il suo punto debole, ma ci vorrà una guerra sanguinosa e apocalittica per riuscire nell'intento, salvo scoprire che si trattava solo della prole dell'originale Godzilla, il quale emerge da una montagna più alto di 300 metri e pone fine allo scontro.

Arriva poi Minaccia sulla città, in cui i pochi superstiti prima scoprono l'esistenza di una tribù indigena che ritiene che Godzilla abbia ucciso il loro dio, il quale avrebbe però lasciato un suo uovo, poi scoprono l'esistenza del nanometallo, la cui unica fonte possibile era l'inutilizzabile Mechagodzilla.I protagonisti scoprono così che la tecnologia autoreplicante del gigantesco robot aveva ricostruito la struttura in cui si trovava, ora chiamata città Mecahgodzilla, che viene usata nel tentativo di intrappolare e sconfiggere Godzilla. Non solo non andrà come previsto, ma la città stessa si rivelerà una minaccia ancora peggiore. E sul finale qualcuno parla di un altro mostro: Ghidorah.

Ed eccoci a The Planet Eater, in cui noi scopriamo che il dio degli indigeni era proprio Ghidorah e il lucertolone scopre un nemico che non può sconfiggere, ma anche stavolta, l'apocalisse sarà alle porte.

Godzilla: The Planet Eater esce oggi 9 gennaio su Netflix, vi lasciamo con il trailer in inglese.