La critica americana è stata pressoché unanime nei confronti di Bird Box, il film prodotto da Netflix e in uscita anche da noi domani 21 dicembre (negli USA anche al cinema): grazie alla regista Susanne Bier (la serie The Night Manager, interamente girata da lei) il film offre numerosi momenti di malsano terrore, ma d'altro canto, è una storia che ricorda palesemente altri titoli, come il recente successo di e con John Krasinski A Quiet Place – Un posto tranquillo, solo con la vista al posto dell'udito. E qualche altra variante.
Come comincia
La Bier decide di destabilizzare gli spettatori fin dalla prima scena, quando vediamo Malorie (Sandra Bullock) apparentemente guardare direttamente in macchina dicendo
Questa sarà dura.
Ovviamente, non è con noi che sta parlando, ma con due bambini, che non hanno nemmeno un nome, perché, come lei stessa dice nel romanzo originale, i nomi sono un lusso che in quel mondo non si possono permettere.
La morte avrà i tuoi occhi/ Bird Box
Bird Box è stato edito da noi con il suddetto titolo nel maggio 2015 da Piemme, un anno dopo l'uscita americana, e ora è prevista una nuova uscita a gennaio 2019 con il titolo originale e sempre da Piemme, con la copertina che riporta una scena del film.
La storia rimane pressoché invariata, cambia solo notevolmente l'età della protagonista, che nel romanzo è una studentessa universitaria.
Nel film, come nel romanzo, Malorie sta effettuando una visita di controllo per la sua gravidanza insieme alla sorella (Sarah Paulson, American Horror Story), quando il mondo intorno a lei comincia letteralmente a impazzire.
La gente sembra vedere qualcosa di così terribile che le spinge a uccidersi nei modi più atroci, e in breve tempo le strade diventano un luogo da incubo.
Creature
Come racconta poi uno dei personaggi che la salva, il mondo è stato attaccato (invaso?) da creature che apparentemente non hanno una forma propria ma prendono quella delle peggiori paure delle persone, spingendole al suicidio.
Ci sono due modi per tentare di proteggersi: coprire porte e finestre e stare bendati tutto il tempo.
Ma bisogna anche cercare cibo, il che porta ad alcune delle scene più inquietanti del film, abilmente create dalla Bier per far sentire agli spettatori la stessa tensione insopportabile dei protagonisti.
L'altro sono gli uccelli, i quali sono in grado di vedere le creature ma non ne sono immuni, per cui cominciano a volare freneticamente emettendo versi orribili prima di scontrarsi in volo tra di loro.
Avanti e indietro
La scena iniziale è in realtà parte della sequenza finale, dopo quel momento il film torna indietro, per raccontarci le origini, per poi effettuare costanti flashback e salti nel presente per raccontarsi l'incontro con un gruppo di sopravvissuti e il momento in cui Malorie è sola con i due bambini, dopo aver ricevuto una chiamata in cui le dicono che esiste un rifugio sicuro, a patto di seguire il corso di un fiume su una barca sempre bendati, qualsiasi suono sentano. Ma Malorie dovrà togliersi almeno una volta la benda, quando arriverà a una biforcazione e dovrà prendere la direzione giusta.
Bird Box vede tra i suoi protagonisti anche John Malkovich (Transformers: Dark of the Moon), Rosa Salazar (ovvero la prossima Alita – Angelo della battaglia) e D.B. Wong in vacanza dai suoi esperimenti in Jurassic World (e in Gotham) ed è previsto in arrivo anche in Italia su Netflix il 21 dicembre, vi lasciamo con il trailer originale sottotitolato in italiano, voi per sicurezza tenete gli occhi chiusi.
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