Il romanzo da noi intitolato Il racconto dell'ancella e il cui titolo originale The Handmaid's Tale ha dato il nome alla serie omonima, nasce nel 1985 dalla scrittrice canadese Margaret Atwood, per arrivare da noi per la prima volta nel 1988 da Mondadori (e poi nel 2004 da Ponte alle Grazie).
Lo spunto originale parte dal rovesciamento del governo americano a opera di un gruppo di fanatici religiosi che instaura l'antico testamento come unica forma di legge e toglie alle donne qualsiasi diritto, facendole diventate letterali proprietà dei comandanti della cosiddetta Repubblica di Galaad (Gilead in originale), con i quali devono non consensualmente avere figli, in quanto oltre a un inquinamento ormai endemico, il mondo è afflitto da una grave sterilità che ha quasi azzerato le nascite. Anche se i metodi utilizzati dalla suddetta repubblica altro non sono altro che stupri legalizzati.
Il romanzo diventava rapidamente un storia di culto, anche perché al di là dell'aspetto distopico, alla Atwood interessava raccontare l'oppressione delle donne nel mondo reale. Mai avrebbe potuto immaginare che sul finire del 2016 la sua storia si sarebbe rispecchiata nelle elezioni americane e nei poco edificanti eventi successivi.
La prima stagione della serie televisiva esordiva in patria nell'aprile del 2017 sul canale online (non raggiungibile da noi) Hulu, per arrivare in Italia su TIMvision, e riscuoteva un tale successo da essere immediatamente rinnovata per la stagione due, andata in onda a partire dall'aprile del 2018. Hulu, come Netflix, non rilascia mai i dati relativi al numero delle visualizzazioni, ma ha dichiarato ufficialmente che la stagione due ha visto raddoppiare le presenze rispetto alla precedente.
E nel frattempo, arrivava la conferma per la stagione tre, di cui non si conosce ancora una data precisa se non un indefinito punto del 2019.
L'aspetto interessante era anche dato dal fatto che la prima stagione si chiudeva esattamente nello stesso punto del romanzo, fatto salvo un epilogo ambientato in un punto non definito nel futuro dove Gilead era diventata oggetto di studi storici, ma ormai completamente crollata.
Il sequel
La Atwood era sempre stata parte integrante nella realizzazione della serie, per cui non stupisce il suo recente tweet, che potete vedere qui sopra, il cui commento è il seguente:
Sì, certo, per quelli che me lo stanno chiedendo: sto scrivendo il sequel di The Handmaid’s Tale. The Testaments è ambientato quindici anni dopo la scena finale di Offred e sarà raccontato da tre personaggi femminili.
La scrittrice aggiunge che la data di uscita prevista (almeno in Canada e negli Stati Uniti) e il 19 settembre 2019 e poi indica gli ulteriori dettagli nel video, nel quale compare scritto:
Tutto ciò che mi avete chiesto su Galaad e i suoi meccanismi interni sono stati l’ispirazione per questo libro.
Beh quasi tutto!
L’altra ispirazione è il mondo in cui viviamo.
La Atwood al momento non aggiunge altro, per cui non sappiamo se il sequel seguirà lo svolgimento della serie o se prenderà un suo percorso indipendente, vi terremo al corrente sul ritorno in quel di Galaad in The Testaments, nel settembre del 2019 e prima, probabilmente sempre in aprile, con la terza stagione di The Handmaid's Tale.
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