Wonder Woman, la campionessa indiscussa del traballante universo cinematografico DC Comics, aveva dimostrato tutto il suo valore quando nel giugno del 2017 aveva incassato nel mondo 821 milioni di dollari contro un budget di 149 milioni, merito anche della regista Patty Jenkins, che arrivava dal film Monster con Charlize Theron e la serie The Killing.
Infatti, per garantirsi un ritorno all'altezza dell'originale, la Warner riformava il duo Gal Gadot/Patty Jenkins anche per il sequel, che sarebbe poi diventato ufficialmente Wonder Woman 1984, con ovvio riferimento al periodo in cui la rivedremo in azione dopo la prima guerra mondiale del primo film, ma comunque ancora prima di incontrare Bruce Wayne (Ben Affleck) in Batman v Superman: Dawn of Justice.
Pressoché concluse le riprese, era anche stata fissata una data di uscita nelle sale, il primo novembre 2019, ma di recente è stata la stessa Warner a comunicare uno spostamento in avanti di circa sette mesi, ovvero il 5 giugno 2020, dopo aver tolto da quella data il previsto Uomo da sei miliardi di dollari con Mark Wahlberg, attualmente senza data di uscita.
Jeff Goldstein, presidente della distribuzione negli States, ha dichiarato
Abbiamo avuto un enorme successo facendo uscire il primo Wonder Woman durante l'estate, così quando abbiamo visto l'opportunità del cambio in un paesaggio cinematografico sempre più competitivo, l'abbiamo colta al volo.
Il primo capitolo è il più grande successo di un film diretto da una donna e il venticinquesimo migliore incasso di tutti i tempi nel territorio americano, il che rende ancora più chiaro come prima la Warner avesse scelto il 13 dicembre 2019 per poi spostarsi al primo novembre per evitare lo scontro con Star Wars: Episode IX e poi decidere di riportarla dove tutto è cominciato, nella programmazione estiva, che negli States è il momento in cui si scontrano tutti i cosiddetti blockbuster.
Come forse ormai saprete, in modi ancora misteriosi sarà di ritorno Chris Pine nel ruolo di Steve Trevor, mentre Kristen Wiig (The Martian) sarà la cattiva Ceetah (Ghepardo, riferito al costume da lei indossato), definita come la nemesi di Wonder Woman e nata a fumetti nel 1943 come la miliardaria Priscilla Rich, che aveva un piccolo problema di doppia personalità (l'altra ovviamente era Ceetah), per poi diventare nell'epoca della New 52 e poi in Rebirth Barbara Ann Minerva, che in modi diversi (a seconda delle due versioni) finiva con il diventare un ibrido umana/felina posseduta dalla dea della caccia con un certa propensione per la carne umana, cosa di cui darà la colpa a Wonder Woman, per motivi che scopriremo il 5 giugno 2020 sul grande schermo, insieme al misterioso nuovo personaggio interpretato da Pedro Pascal (Narcos).
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