Il primo segnale era arrivato dalla recente New York Comic-Con: se da una parte il boss della CBS aveva promesso tempo addietro che il canale CBS All Access (da noi Star Trek: Discovery arriva su Netflix) avrebbe avuto in programmazione continua nuove serie dedicate a Star Trek, durante l'evento il produttore esecutivo Alex Kurtzman (anche al comando di Salvation) aveva precisato che non ci sarebbe stato un effetto di saturazione, se altre serie sarebbero esistite, ci sarebbe stato abbastanza distacco tra l'una e l'altra in modo da tenere sempre alto l'interesse degli spettatori.
Di recente, in una intervista con Trekmovie, Kurtzman e la sua socia Heather Kadin hanno ampliato il discorso sul futuro televisivo della saga.
Esperienze diverse
I due sceneggiatori/produttori hanno detto di stare lavorando per far sì che ogni progetto abbia la sua voce e occupi il suo spazio, non nel senso del canone, ma a livello di tono:
Non vogliamo che la gente arrivi pensando di vedere Star Trek: Discovery per scoprire solo dopo che è la serie su Picard (sir Patrick Stewart).
Ogni serie dovrà essere diversa dalle altre e dovrà avere messaggi diversi da autori di ogni tipo, per questo stanno cercando sceneggiatori e scrittori anche di diverse etnie che diano il loro personale contributo alla serie.
I progetti
Nel giugno scorso Variety aveva riportato un elenco delle serie in preparazione, ovviamente dalla classica fonte interna anonima:
- Una serie ambientata nell'accademia della Federazione, seguita dal duo Stephanie Savage e Josh Schwartz (Marvel's The Runanways)
- Una serie limitata basata su Star Trek II: L'ira di Khan, sulla quale non c'erano altre informazioni. Nel film originale il cattivo per eccellenza aveva avuto il volto dello scomparso Ricardo Montalban, mentre in tempi più recenti era stato Benedict Cumberbatch (Doctor Strange) a darne un'interpretazione molto diversa in Star Trek Into Darkness.
- Un'altra serie limitata coperta da segreto.
Infine, si era parlato anche di una serie animata e nella intervista più recente i due produttori si sono limitati a dichiarare che ci sono state delle conversazioni al riguardo. Interrogati sulle altre due serie riportate da Variety sono rimasti sul vago, dicendo solo che sono fan di Khan e che piacerebbe loro vedere una cosa del genere.
Ora è ufficiale, potrà volerci qualche anno, ma la galassia di Star Trek online andrà espandendosi, nel frattempo preparatevi ai quattro miniepisodi chiamati Star Trek: Short Treks: voi quale storia vorreste vedere prendere vita sul piccolo schermo?
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