Apple ha deciso di sfidare i tre campioni della fiction online sul loro terreno, investendo ben un miliardo di dollari in nuovi contenuti originali in grado di competere con Netflix, Amazon Primevideo e Hulu, ma in questi giorni sono emersi alcuni nuovi dettagli su cosa aspettarsi.
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La prima sfida arriva dalla decisione di rendere gratuite tutte le serie che arriveranno su Apple TV a tutti i possessori di iPhone, iPad e ovviamente AppleTV. Per ottenerle però bisognerà avere la nuova versione dell'app TV, che sarà disponibile, almeno negli Usa, l'anno prossimo.
Qui la cosa si fa delicatina, perché l'app TV, che esiste già e consente agli utenti di vedere, usando una sola app, tutta una serie di servizi streaming, tra i quali per esempio Amazon Primevideo, CNN, DAZN e molti altri, variabili a seconda del paese. L'app però è disponibile in pochi paesi, una decina, tra i quali ci sono Francia, Germania, Regno Unito, persino Svezia, ma – avrete già intuito – non l'Italia. L'uscita della nuova versione colmerà questa lacuna? Non è sicuro, anche perché sono diverse le lacune della versione italiana di Apple TV che sono rimaste da colmare ormai da diversi anni.
Vietato a nessuno
La scelta che più a fatto discutere però è un'altra: tutte le serie dovranno essere visibili anche ai minori ed è stato espressamente vietato l'uso di sesso, violenza, uso di droghe, profanità o l'uso di immagini religiose e politiche. Si scopre così il vero motivo per cui Bryan Fuller ha abbandonato il remake della serie Amazing Stories prodotta da Steven Spielberg: per una volta non è stata una sua scelta (come accaduto con Star Trek: Discovery e American Gods), ma della Apple, che non aveva appreazzato il tono dark che la serie stava prendendo.
Inoltre hanno chiesto cambiamenti alla serie con Jennifer Aniston e Reese Whiterspoon e rifiutato del tutto la serie Vital Signs, dedicata alla vita del rapper Dr. Dre.
I prossimi progetti
Non di meno, le serie in arrivo sono ambiziose: una nuova serie di Ronald Moore (Battlestar Galactica) ancora senza titolo ma che immagina un mondo in cui la corsa allo spazio non si sia mai fermata, Isaac Asimov's Foundation, di cui abbiamo parlato in passato e che sarà adattata da David Goyer, sceneggiatore del Cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Inoltre una serie basata su I banditi del tempo di Terry Gilliam, e due progetti misteriosi in arrivo da M. Night Shyamalan (Il sesto senso) e Francis Lawrence (Hunger Games).
L'anno prossimo una nuova concorrente scenderà nel campo sempre più competitivo delle serie online, voi cosa ne pensate delle scelte effettuate da Apple?
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