Si è concluso da poco il Fantastic Fest in quel di Austin, Texas, mostra cinematografica specializzata in fantascienza, horror e fantasy in qualsiasi forma, e soprattutto, dove viene dato spazio alle piccole produzioni indipendenti.
Una di queste ha colpito l'attenzione di pubblico e critica: Level 16.
Potrebbe essere un film tratto da un romanzo YA ma non lo è, nasce tutto dalla regista canadese Danisha Esterhazy, che arriva dal mondo dei cortometraggi e un solo film tv nel suo curriculum, ma che qui ha saputo creare un mondo che potrebbe essere visto, in un certo senso, come il prequel di The Handmaid's Tale.
Ambientato in una struttura industriale chiamata Vestalis Academy, vede le giovani protagoniste crescere al suo interno per essere addestrate a seguire regole severe: pulizia, ubbidienza, umiltà, pazienza.
Tutte con un'unica uniforme (stavolta non rossa), possono salire di livello solo seguendo le rigide regole della durissima insegnante Miss Brixil (Sarah Canning, Una serie di sfortunati eventi) per mirare all'ambito livello sedici del titolo, ma se falliscono vengono mandate nei livelli sotterranei per una terribile punizione.
Vivien (Katie Douglas) lo impara nel peggiore dei modi al livello dieci, quando aiuta la sua amica Sophia (Celia Martin) a evitare le punizione, solo per subirla lei stessa.
Sei anni dopo le due si ritrovano al livello sedici, che promette la laurea e successiva adozione.
Le ragazzine sono cresciute sempre e solo all'interno della Vestalis ed è stato detto loro che l'aria al di fuori è velenosa e non hanno altre informazioni se non quelle che l'accademia comunica loro.
Ma Sophia ha scoperto un segreto: niente è come sembra e la Vestalis non è un orfanotrofio, ma qualcosa di molto peggio. Fino ad arrivare alla grottesca rivelazione finale.
In puro stile The Handmaid's Tale e con temi molto reali ai giorni nostri, Level 16 è una metaforma dell'oppressione femminile ma anche di come le donne possono superare i limiti loro imposti e combattere per l'indipendenza e l'autoconsapevolezza, ma come dice Collider, l'azione e la rivelazione definita voltastomaco finale evitano al film di cadere nella trappola della predica fine a sé stessa.
Non sappiamo se e quando Level 16 arriverà da noi, più probabilmente direttamente per il mondo del noleggio online, nè quale sarà il destino di Vivien e Sophia, in attesa di scoprirlo vi lasciamo con il trailer in lingua originale:
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