La storia di Tales from the Loop comincia nel dicembre dell'anno scorso, con un altro titolo e altri nomi non indifferenti al comando della produzione.
Erano infatti stati i fratelli Joe Russo e Anthony Russo (Avengers: Infinity War) ad acquisire i diritti dell'opera dell'artista svedese Simon Stålenhag intitolata Electric State, realizzata grazie a una raccolta fondi su Kickstarter e di cui potete vedere il trailer in fondo all'articolo.
In origine i due dovevano essere i produttori di un film basato su Electric State, mentre la regia sarebbe stata di quel Andy Muschietti arrivato alla ribalta con It (e relativo prossimo sequel).
Non sappiamo cosa sia successo nel frattempo, ma nella giornata di ieri Variety ha riportato che Amazon Primevideo ne ha acquisito i diritti insieme alla Fox 21 Television Studios e dato la luce verde direttamente a una prima stagione, stavolta intitolata Tales from the Loop e sempre basata sul connubio dipinti/fumetto dell'artista svedese, che attraverso quello che è stato definito un libro d'arte, ha raccontato il viaggio di una ragazzina e il suo piccolo robot in un paesaggio rurale svedese, punteggiato però da astronavi cadute, giganteschi robot distrutti e intere città in rovina.
Al comando della serie come showrunner arriva Nathaniel Halpern, direttamente dalla serie Legion, mentre Matt Reeves (The Batman) sarà il produttore esecutivo insieme a Adam Kassan e Rafi Crohn (la prossima serie The Passage), e la regia del pilot è stata affidata a Mark Romanek (Non lasciarmi).
Sharon Tal Yguado, capo della programmazione delle serie di Amazon Primevideo ha dichiarato che Halpern è un autore ricco di talento e pieni di passione, capace di creare storie molto umane che vanno oltre i confini della narrazione classica televisiva.
A sua volta, Jane Francis, vice presidente della Fox 21 ha raccontato di essere sempre stata intrigata dalle opere di Stålenhag, ma è la visione profondamente ispirata di Halpern su questo mondo e le storie che ha creato al suo interno, ad avere donato passione e emozioni alla narrazione, il tutto unito alla stile visivo unico del regista.
È tropo presto per avere date di arrivo online, ma se volete scoprire le opere di Stålenhag potete andare al suo sito. Nel frattempo vi lasciamo con il trailer che presenta la sua opera, buon viaggio.
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