Qual è davvero il grande delle dittature? Di solito, lo stesso dittatore. Che commette errori, invecchia, si radicalizza o si ammorbidisce o diventa paranoico, o tutte queste cose assieme. Ma se il dittatore, il Grande Fratello della situazione non fosse un essere umano e quindi non fosse afflitto da questi problemi? Cosa sarebbe accaduto se nel 1984 di George Orwell fosse stata inserita una variabile in più, il computer, che nel 1948 in cui scriveva Orwell era ancora sconosciuto ma che nel 1984 era già una realtà?

Chi se non Charles Stross poteva indagare questa ipotesi, chi se non un autore che è anche un esperto di informatica e un maestro nel raccontare le vie della burocrazia e del potere? Il grande fratello di ferro è il racconto in uscita questa settimana in Robotica, nella traduzione di Marco Crosa e con la copertina di Franco Brambilla.

Il grande fratello di ferro

Il libro

Sarebbe stato diverso l'anno 1984 immaginato da George Orwell aggiungendo la variabile "computer"? Meno di quanto si può pensare in realtà. Perché se da una parte l'informatica potrebbe garantire nuovi strumenti per garantire al Socing il ferreo controllo della società, dall'altra le sue stesse regole – per esempio, considerare reato anche solo ammettere la possibilità che il software del Computer possa contenere bug – finirebbero per diventere limiti al suo potere.

Il personaggio O'Brien immaginato da Charles Stross non lavora riscrivendo i giornali come quello di Orwell, ma sta tutto il giorno dietro una tastiera. Ma anche lui, come il suo originale, non è solo ciò che sembra essere.

L'autore

Charles Stross, nato a Leeds nel 1964 ma da tempo residente in Scozia, si è laureato in farmacia, poi ha preso una specializzazione in informatica e ha lavorato come consulente e sviluppatore, per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura dal 2000. Tra le sue opere più famose Accelerando (premio Locus), una delle opere più interessanti sul tema della Singolarità tecnologica; Palinsesto, vincitore del Premio Hugo nel 2012; e la serie della «Lavanderia», un'organizzazione segreta che si occupa di occulto, alla quale ha dedicato diversi romanzi e numerose novelle, tra le quali Rapporto sulle atrocità (Urania), Giungla di cemento (Premio Hugo 2005, Delos Books) e Equinoide (Premio Hugo 2014, Delos Digital e Elara).

Charles Stross, Il grande fratello di ferro (Big Brother Iron), traduzione: Marco Crosa, Delos Digital, Robotica 72, isbn: 9788825406405, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 1,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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