È già in fase attiva di preparazione la stagione due di Star Trek: Discovery, ma è anche il momento in cui le emittenti si portano avanti per i prossimi Emmy, proponendo le proprie serie come candidate.

In questo caso è avvenuto un evento non casualmente chiamato For your Consideration, organizzato dalla CBS in California, al quale erano presenti i due showrunner Gretchen J. Berg e Aaron Harberts i quali non hanno mancato di svelare qualche indizio su cosa aspettarsi nella prossima stagione.

La fine è l'inizio

I due autori raccontano che l'ultimo episodio della prima stagione era costellato di indizi che diventeranno le basi di quanto vedremo in futuro:

Anche le persone a cui state pensando, arriveranno in scena, molto probabilmente.

E aggiungono che uno dei temi è la famiglia che hai e la famiglia che ti scegli, per cui far incontrare la Discovery e l'Enterprise non è stato un caso, ma siamo noi al momento a dover trarre le nostre conclusioni.

Spock

È ormai noto che vedremo il capitano Pike con il volto di Anson Mount (Marvel's Inhumans), ma se alla fine della prima stagione i due autori avevano anticipato che non avremmo visto Spock, in tempi più recenti la protagonista Sonequa Martin-Green, ovvero Michael Burnham, ha raccontato che vedremo le dinamiche della sua famiglia, aggiungendo che sappiamo tutti chi ci sia sull'Enterprise. Inoltre, nel video di annuncio di inizio riprese che vedete in fondo all'articolo, proprio verso la fine la vediamo entrare in quella che sembra essere proprio la stanza di Spock.

Il conflitto interiore

Berg e Harberts avevano anche anticipato che la seconda stagione avrebbe parlato di scienza e fede, ma ora hanno ulteriormente approfondito l'argomento, dicendo che vedremo come scienza e spiritualità interagiscono e il conflitto che vivrà Burnham tra fatti, sentimenti e fede.

Il collegamento definitivo

L'aspetto che più di ogni altro gli sceneggiatori vogliono risolvere una volta per tutte sono le domande poste dai fan sulle apparenti contraddizioni della serie rispetto a quella classica, su tutte, come sia possibile che pur essendo la Burnham la sorella adottiva di Spock nessuno sapesse della rete del micelio in tutte le altre serie della saga?

La seconda stagione, cementerà definitivamente Discovery nel canone, spiegando al pubblico come tutto vada a riconciliarsi.

Binge Watching

Ovvero la possibilità di vedersi tutti gli episodi di fila in una unica maratona, una caratteristica nata con Netflix, e che ora secondo i due autori sarà il cardine della serie, nel senso che Discovery necessita di più visioni per poter cogliere tutti gli indizi nascosti nella prima stagione, così da poter poi capire come si svilupperanno in quelle seguenti.

Le riprese dei 13 episodi della stagione due di Star Trek: Discovery sono iniziate nell'aprile scorso, ma il produttore esecutivo Alex Kurtzman ha già anticipato che non la vedremo prima di un punto non ancora precisato del 2019 su Netflix da noi, nel frattempo riscoprite la prima stagione per scoprire i dettagli nascosti, mentre noi vi lasciamo con il video che annuncia l'inizio ufficiale delle riprese: