Ci voleva un talento come quello di Tom Stoppard autore per il cinema delle sceneggiature di Guilderstern & Rosenkrantz sono morti e Shakespeare in Love a far fare un doppio passo avanti al cinema di spionaggio. Se da un lato la storia della macchina Enigma per decifrare i messaggi lanciati da Berlino agli U-Boot dell'Atlantico trova finalmente una dimensione degna, dopo il deludente e retorico U-571 d'altra parte Enigma rappresenta un passaggio intimista per il cinema di spionaggio dove una tenera storia d'amore viene mescolata ad un'investigazione fondata sul ragionamento. Enigma è un film molto interessante ed elegante, reso ancora più godibile grazie alla splendida colonna sonora composta da John Barry, strutturato su un know how logico - matematico non indifferente che pur rendendo ai più leggermente ostico il senso ultimo della trama, d'altro canto rende il film tutt'altro che banale ed una sorta di unicum nella storia del genere spionistico. Ambientato nei primi anni quaranta nel centro di ricerche contro i codici e i cifrari nazisti, Enigma coniuga un solido fondamento storico ad un buon cast di attori ad un'ottima regia. Un film molto interessante che pur non essendo spettacolare è l'erede diretto del grande cinema britannico del passato. Lo stesso che ha generato geni del calibro di Alfred Hitchcock e che ha saputo affrontare sempre al meglio storie complesse, mai scontate e ricche di risvolti politici e psicologici sorprendenti. Esattamente come accade in Enigma diretto da un Michael Apted (Gorky Park, Gorilla nella nebbia, 007 Il mondo non basta) in stato di grazia.