Una delle prime riviste del fantastico si chiamava Weird Tales. È stata una delle testate fondamentali per il fantastico, nata tre anni prima di Amazing Stories e andata avanti fino al 1954, per essere poi riesumata varie volte. 

Se il genere pubblicato da questa e altre riviste è sempre stato incluso piuttosto vagamente nel "fantastico", negli ultimi anni, anche grazie all'avvento del new weird, ha cominciato a essere categorizzato con più frequenza il genere weird

Un ottimo inizio per imparare a conoscere questo settore, parallelo a fantascienza e fantasy, è il libro di Fabio Lastrucci e Vincenzo Baroni Lumaga Com'era weird la mia valle, edito da Milena Edizioni.

Il libro

Attraverso una serie di itinerari guidati, un’escursione tra gli aspetti salienti del Weird e del gotico, raccontati agilmente con istantanee che ne ritraggono le tematiche, i personaggi e gli antagonisti più significativi.Partendo dagli incubi ottocenteschi della Scapigliatura per arrivare a quelli contemporanei dello Splatterpunk, Com’era Weird la mia valle si immerge negli scenari della letteratura oscura esplorandone gli archetipi e le molteplici incarnazioni, in una lettura ad ampio raggio che si apre anche al cinema e al fumetto. 

In questi sentieri è possibile incrociare il passo con i labirintici abissi del perturbante, le creature selvagge del bestiario fantastico, gli ineffabili orrori di H. P. Lovecraft, oltre ad affacciarsi su di un secolo di investigatori dell’occulto e veder sfilare grandi villain, reali e immaginari, come Jack lo Squartatore, Oliver Haddo (Alesteir Crowley) oppure Fantômas. 

Un’apposita sezione del volume è dedicata ai narratori italiani che, a partire dall’Ottocento no al terzo millennio, hanno scelto di cimentarsi occasionalmente o con continuità nel fantastico perturbante, per restituire dignità e merito a tanti coraggiosi pionieri di questa narrazione nel nostro Paese così come agli autori contemporanei in grado di confrontarsi con i nomi internazionali più blasonati. 

Completa il volume una raccolta di interviste con alcuni dei più importanti protagonisti della narrativa nera italiana, per concludere le rotte di una mappa certo non esaustiva, ma stimolante, di un immaginario ricco di sfaccettature. 

Fabio Lastrucci e Vincenzo Baroni Lumaga, Com'era weird la mia valle, Milena Edizioni, 347 pagg, euro 19,90.