Dopo la fine del super successo di Lost, ogni emittente ha provato a replicarne i risultati, fallendo miseramente, la stessa ABC con Flashforward e The River, la NBC con The Event. Ma il mystery è un'arma a doppio taglio: o riesce a trascinare con sé il pubblico con una storia che si sviluppa su un lungo arco narrativo o la perde subito, sconfitta dai ben più facili da seguire procedural.
Certo, Netflix ha poi recuperato in parte la formula con Stranger Things e la criptica The OA (che non a caso il pubblico ama o odia), ma i canali in chiaro dopo un po' avevano deciso che raggiungere gli indici di ascolto di Lost era solo un miraggio.
Nel week-end appena trascorso sono successe due cose: la prima, come abbiamo anticipato è stato il bagno di sangue delle serie cancellate, venti in un solo giorno, e in questo la Fox ha fatto la parte della più cattiva, eliminando tutto ciò che non le serviva per fare spazio al molto più lucrativo football al giovedì, che è anche il giorno in cui si danno maggiormente battaglia le serie tv.
Ma nel contempo, proprio la NBC ha cominciato ad annunciare i suoi telefilm della prossima stagione autunnale, e su tutti uno brilla nella sua particolarità: Manifest.
Come scoprirete vedendo il trailer qui sotto, la storia parte normalmente: 191 persone stanno per prendere un volo per tornare a casa, che raggiungono dopo una brusca turbolenza.
Peccato solo che siano accolti dalla polizia, per un motivo almeno scioccante: il loro aereo era stato dato per scomparso cinque anni e mezzo fa, mentre per loro il tempo non è passato affatto.
Nel gruppo vediamo diventare protagonisti Ben Stone (Josh Dallas, Once Upon a Time), un analista della CIA il cui figlio sta combattendo una rara forma di cancro, sua sorella Michaela (Melissa Roxburgh, la recentemente cancellata Valor sulla CW), una poliziotta che torna al lavoro per scoprire che molte cose sono, ovviamente e purtroppo, cambiate e la dottoressa Saanvi (Parveen Kaur, The Strain), la quale prima di partire aveva sviluppato una possibile cura proprio per il tipo di cancro di cui è afflitto il figlio di Ben.
Si, perché comincia a delinearsi un filo sottile che unisce tutti i passeggeri dell'aereo, i quali continuano a incrociare le proprie vite involontariamente, mentre Ben e Michaela svelano di sentire delle voci nella loro testa.
Che cosa è successo al volo 828 della Montego Airlines?
Lo scopriremo in un punto per ora indefinito di questo autunno, in una serie ideata da Jeff Rake (The Tomorrow Peole) e prodotta da Robert Zemeckis in persona, vi lasciamo con il primo trailer, buon viaggio:
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