È iniziato il temuto periodo in cui le emittenti americane annunciano vinti e vincitori di questa stagione e cominciano ovviamente a fioccare le cancellazioni. Tra quelle che hanno fatto più rumore, soprattutto per gli appassionati di fantascienza, quella comunicata ufficialmente da Syfy: The Expanse non tornerà per la quarta stagione.

Notoriamente le reti attendono la fine della stagione prima di comunicare le loro decisioni, anche per evitare ulteriori crolli nei rating, eppure Syfy non ha perso tempo e prima del sesto episodio, previsto negli Usa il 16 maggio, ha deciso che la serie finirà con la terza stagione, già ampiamente girata e il cui finale è previsto agli inizi di luglio con l'episodio 12 intitolato Congregation.

Il tutto, ovviamente, senza portare a compimento la trasposizione televisiva della saga iniziata con il romanzo da noi intitolato Leviathan – Il risveglio, creata da Daniel Abraham e Ty Franck, autori che si nascondono dietro lo pseudonimo di James A. Corey

I due CEO della Alcon Television Group, ovvero Andrew Kosove e Broderick Johnson hanno risposto ufficialmente:

Siamo veramente dispiaciuti che la serie non possa tornare su Syfy, rispettiamo la loro decisione di terminare la nostra collaborazione ma visto il successo commerciale e di critica del telefilm, ci stiamo attivando cercando nuove opportunità per questa eccezionale e originale proprietà intellettuale.

In effetti la serie ha score di apprezzamento altissimi (8,3 su IMDb, 90% su Rotten Tomatoes), anche se gli ascolti in prima trasmissione superavano di poco la media del mezzo milione di spettatori.

Visto come online la serie sia distribuita da Netflix e il mondo in streaming sia ormai diventato il vero ago della bilancia del successo di una serie, piuttosto che l'ormai antiquato sistema di sondaggio Nielsen (le famiglie campione per intenderci), non è affatto da escludere che The Expanse possa diventare di enorme interesse per la casa di Lost in Space, o per Hulu o Amazon Prime.

Chris McCumber, presidente del gruppo NBCUniversal Cable Entertainment (di cui fa parte Syfy) ha lodato l'incredibile lavoro svolto dal cast e dagli autori e ammette che è stata una decisione difficile da parte loro.

D'altro canto i numeri dal punto di vista della suddetta Nielsen non sono dalla parte della serie: partita con un indice di 0,21 nella fascia 18-49 e 653 mila spettatori all'alba del primo episodio della stagione tre, al quinto era già sceso a 0,18 e 555 mila spettatori, di poco inferiore alla appena nata Krypton, che si attesta sugli 0,2 e 598 mila spettatori ma ha anche costi molto differenti.

Ora non resta che scoprire se si tratterà di uno di quei casi di recupero da parte di un'altra rete o se The Expanse seguirà il destino di innumerevoli altre serie, concludendosi con un cliffhager destinato a rimanere irrisolto per sempre.

Per ora vi lasciamo con il trailer dell'episodio sei, intitolato Immolation e previsto in arrivo in patria il 16 maggio.