Nel 2010, Marte è stato conquistato dall’uomo e vi è stata costruita una clinica specializzata in trapianti di organi umani. La Luna, invece, è diventata la sede di varie fabbriche dove si lavorano i metalli che sono presenti sul suo suolo. La criminalità è stata definitivamente sconfitta, così come è stato abolito l’alcol. Ma non finisce qui. Chi vuole viaggiare in limousine può permetterselo, visto che è gratis, così come lo è viaggiare in elicottero. I telefoni, invece, saranno piccoli e portatili e dotati di una telecamera.
Profezie di fantascienza, si direbbe, provenienti però non da un romanzo di un illuminato scrittore americano, bensì da un giornalista russo del 1959 che cercò di immaginare come sarebbe stato il 2010. L’articolo era stato pubblicato sulla Pravda, l’organo ufficiale del Comitato centrale dell’Unione comunista della gioventù sovietica dal 1925 al 1991.
Oltre ai telefonini, il giornalista russo ha anche indovinato l’anno della conquista della Luna, il 1969, peccato che la sua immaginazione lo avesse condotto a profetizzare che fosse stato un russo a mettere piede sul nostro satellite. Niente di male, visto che allora l’Unione Sovietica era all’avanguardia nelle tecnologie spaziali,mentre l’America arrancava più o meno nel buio. Il primo satellite era russo, lo Sputnik, e fu lanciato appena due anni prima, nel 1957.
Ancora, nella futura società del 2010, il denaro è stato abolito e si vive fino a 100-125 anni, anche perché il lavoro pesante è svolto dalle macchine e robot e la vita è ancora più comoda, visto che i ristoranti sono aperti 24 ore su 24 e tutti, o quasi, non mangiano a casa propria, quindi niente piatti da lavare.
Infine, è stato scongelato un mammuth, ovviamente riportato in vita, che presto sarà visitabile presso lo zoo di Mosca, anche perché i ghiacci della Siberia sono stati sciolti grazie alla potenza dell’atomo.
Fantascienza? Si, certo, ma forse più futurologia. L’articolo dimostra che in fondo non è difficile immaginare il futuro, partendo da quella che è la realtà odierna, e qualche volta ci si indovina anche alla grande, vedi la previsione sui telefonini e lo sbarco sulla Luna.
Ecco perché spesso chi confonde la fantascienza con il semplice immaginare il futuro è completamente fuori strada. La fantascienza non immagina il Futuro, o meglio non è questo il suo compito, al massimo è un fatto che capita casualmente. Una delle sue funzioni è quella di aiutarci a capire il presente, immaginando il futuro. E questo al di là del fatto che possa prevedere o no una tecnologia come Internet. Onore comunque all’immaginazione dell’articolista della Pravda e al suo tentativo di aver allettato i lettori del 1959 con le sue previsioni.
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