È accaduto diverse volte che il premio Grand Master venisse assegnato a scrittori noti anche per opere fantasy: Fritz Leiber, Michael Moorcock, Ursula Le Guin, la stessa Jane Yolen premiata l'anno scorso.
Ma mentre nei casi precedenti si trattava di autori anche o soprattutto di fantascienza, è la prima volta che il prestigioso riconoscimento alla carriera istituito dalla SFWA va a uno scrittore noto quasi esclusivamente per le sue opere fantasy: Peter S. Beagle.
Nato nel 1939 ha scritto l'opera che lo ha reso famoso a diciannove anni, A Fine and Private Place (Il popolo invisibile, 1960) e qualche anno dopo The Last Unicorn, edito in Italia l'ultima volta da Kappa Edizioni come L'ultimo unicorno. Da questo romanzo è stata realizzata anche una versione a fumetti edita anche in Italia e una versione animata.
Nel 2006 ha vinto il Premio Hugo e il Premio Nebula con il racconto lungo Two Hearts, una sorta di seguito di The Last Unicorn.
Un piccolo contributo alla fantascienza Beagle l'ha dato scrivendo la sceneggiatura dell'episodio Sarek di Star Trek The Next Generation.
La presidente della SFWA Cat Rambo ha diffuso questa motivazione per la scelta:
L'opera di Peter Beagle è portato al genere fantasy tanti lettori ma anche tanti scrittori, me stessa inclusa. La sua opera svela il cuore umano e la sua bellezza, anche quando il cuore stesso è malato, mostrando come la bellezza sorge anche dalle condizioni imperfette. Beagle senza alcun dubbio fa parte dei grandi, ed è un privilegio per me invitarlo a essere il prossimo SFWA Damon Knight Memorial Grand Master.
La cerimonia di conferimento del riconoscimento avverrà insieme alla consegna dei premi Nebula, durante l'annuale SFWA Nebula Conference, dal 17 al 20 maggio prossimi.
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