Era il 2010 quando usciva Monsters, un piccolo film inglese con un budget di 500 mila dollari e un regista esordiente di nome Gareth Edwards.
Il film incassò nel mondo la non esorbitante cifra di 4,2 milioni di dollari, ma divenne un fenomeno di culto per le atmosfere che era riuscito a creare lungi dall'appoggiarsi troppo su effetti speciali che non poteva comunque permettersi.
Nel 2014 arrivò anche il sequel, Monsters: Dark Continent, ambientato dieci anni dopo gli eventi del primo film, che voleva allargare il mondo creato nel primo capitolo ma riceveva pareri negativi da pubblico e critica e un incasso di soli 228 mila dollari (il budget non era stato comunicato ufficialmente).
Nel frattempo Edwards dirigeva Godzilla e poi si spostava in una galassia lontana lontana con Rogue One: A Star Wars Story, pur rimanendo produttore esecutivo del sequel.
Ora, il canale inglese Channel 4 ha deciso di varare una co-produzione con la Vertigo Films, casa di produzione dei due film precedenti, per realizzare una serie televisiva basata sul plot originale, ma con l'ambizione di creare una serie ad alto budget per venderne i diritti internazionali a Amazon Prime o Netflix, seguendo la scia di quanto accaduto con Philip K. Dick's Electric Dreams.
Anche in questo caso Edwards rimarrà coinvolto comke produttore esecutivo, insieme all'allora protagonista Scott McNairy (il recente Godless su Netflix) e l'entità del suo coinvolgimento sarà basata sui suoi impegni futuri, ovvero rimane la possibilità del suo ritorno per girare il pilot.
Per chi non lo conoscesse, Monsters raccontava di una sonda della NASA precipitata nel Nuovo Messico dopo essere stata mandata nello spazio alla ricerca di forma di vita. Le quali purtroppo esistevano, erano alquanto mostruose e fuoriuscivano dalla stessa sonda, invadendo una grossa area del Nuovo Messico, motivo per cui veniva costruito un muro al confine con gli Stati Uniti per evitarne l'ulteriore epsansione.
In tutto questo, il giornalista Andrew Kaulder (Scott McNairy) riceveva una telefonata dal suo capo, chiedendogli di andare a recuperare la figlia Samantha Wynden (Whitney Able, anche lei poi presente in Godless). La trova in un ospedale messicano e con lei parte in treno per tornare negli States, fino al momento in cui scoprono che i binari sono stati danneggiati.
Con pochi giorni a disposizione prima che i confini vengano bloccati per sei mesi, i due iniziano un lungo e pericoloso viaggio a piedi in un mondo ostile e popolato da alieni.
La serie è ancora nelle prime fasi di realizzazione, vi terremo al corrente su un eventuale ritorno inaspettato di una sonda spaziale sulla Terra, con passeggeri non amichevoli.
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