I due momenti che passeranno alla storia di questa edizione dei Golden Globe, assegnati questa notte a Los Angeles, sono entrambi legati dal grande movimento di riscossa femminile che sta animando il mondo dello spettacolo. Un movimento che partendo da #metoo, ovvero dal coraggioso esporsi di molte attrici nel raccontare i casi subiti di sopraffazione sessista, questa notte ha alzato la testa chiedendo sempre più pari diritti per le donne. Ha cominciato Nathalie Portman, buttando lì, fuori copione, quasi candidamente, l'annuncio dei "finalisti nella categoria registi tutti maschi" (solo una volta, 34 anni anni fa, il premio è andato a una donna), per finire con l'appassionato discorso di Oprah Winfrey, prima donna di colore a ricevere il premio Cecil DeMille.
In una notte così non poteva non vincere il premio come miglior serie drammatica The Handmaid's Tale, tratta dal romanzo di Margaret Atwood. Un premio anche alla protagonista, Elisabeth Moss.
È fantastico anche il vincitore nella categoria film drammatico, La forma dell'acqua (The Shape of Water) di Guillermo del Toro (vincitore anche come miglior regista); al film anche il premio per la migliore colonna sonora.
Tra gli altri vincitori, affermazioni significative per il film Tre manifesti a Ebbing, Missouri e per la serie Little Lies.
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