A Lucca allo stand Saldapress ha fatto capolino Jason Howard, disegnatore americano di fumetti quali Lo stupefacente Wolf-Man e Super- Dinosaur) e co-creatore, insieme al maestro Warren Ellis (Ministry of Space, The Authority), di Trees, una delle opere a fumetti di fantascienza più interessanti degli ultimi anni.

Pubblicata da Image Comics, Trees è senza dubbio uno dei cicli di fantascienza sociologica, mista ad un po’ di introspezione e sana azione, più interessanti del momento e che presto avremo il piacere di vedere anche sul piccolo schermo.

In un futuro non molto lontano alla domanda non siamo soli nell’universo verrà data una risposta. L’umanità farà la conoscenza degli alieni, ma conoscenza non è il termine più adatto. Un certo giorno, in vari angoli del globo, piovono delle strutture circolari del diametro di qualche centinaia di metri e alte diverse decine di km.

La storia si apre una decina di anni dopo l’arrivo di tali strutture, chiamate Alberi e si snoda in alcune città o zone geografiche del globo dove personaggi ci mostrano il loro particolare interesse o rapporto con l’albero. L’essenza dell’umanità non è in se per se cambiata anche perché gli alberi sono (almeno all’inizio) decisamente inerti (se non per l’espulsione aperiodica di liquami altamente tossici), metaforicamente incuranti degli uomini che si muovono sotto di essi, o meglio citando le parole di Jason: Come noi nei confronti delle preoccupazioni delle formiche che camminano sotto i nostri piedi.

Una struttura scientifica avanzata nelle isole Svalbard comincia a scoprire qualcosa di più sugli alberi, in Cina una delle zone colpite viene recintata da un muro e all’interno verrà creata la “zona culturale speciale” dove si radunano artisti ma anche indesiderati e oppressi dal regime, in Somalia un leader senza scrupoli vuole sfruttare l’albero per colpire militarmente la vicina regione ribelle del Puntland mentre nella nostra Cefalù all’interno di un’emergente movimento neofascista una donna conosce un anziano professore che le tramanderà abilità non comuni.

Jason Howard ci ha raccontato che è cresciuto in classica fattoria Americana e ogni occasione era buona per recarsi al negozio del paese vicino dove per pochi dime (la moneta da dieci cent americana) portava a casa una quantità di libri economici per la maggior parte di fantascienza che divorava in nulla, assorbendo le trame e dimenticando gli autori che ha poi riscoperto quando si è trovato a rileggerli in età adulta.

Lavora all’interno della Skybound, l’ultimo degli studi editoriali ad unirsi alla Image Comics con a capo Robert Kirkman (The Walking Dead, Outcast). Insieme a quest’ultimo sviluppa un ciclo dedicato a Wolf-Man, il Lupo Mannaro già apparso all’interno del supereroistico Invincible e il divertentissimo Super-Dinosaur, l’unica opera dedicata a un pubblico molto giovane del papà di Walking Dead.

Incontra nel 2013 Warren Ellis e insieme realizzano la web-serie fantascientifica Scatterlands, pubblicata in tavole quotidiane. Il feeling tra i due è immediato e da subito il desiderio di lavorare su un progetto più ampio viene fuori. In un momento di pausa il soggetto di una nuova serie, per l’appunto Trees, viene fuori.

NBCUniversal International Studios ha opzionato già i diritti di Trees nel 2014 ai fini di di una serie tv che sarà realizzata dalla Socetà Hardy Son & Baker dell’attore Tom Hardy (il Bane de Il cavaliere oscuro di Nolan, nonché l’ultimo Mad Max in fury Road).

Trees è un opera da non perdere dove accanto alla fantascienza fanno capolino temi sociali come corruzione e speculazione, disparità e l’oppressione sociale,il femminismo e l'omosessualità.

Un opera che sorprende, come solo Warren Ellis sa fare ed egregiamente rappresentata in forma grafica dal tratto preciso di Jason Howard.