È ormai chiaro come Blade Runner 2049 voglia dimostarsi un degno erede del capolavoro datato 1982, ma la Warner Bros e il regista Denis Villeneuve hanno voluto fare qualcosa di più: creare il passato nascosto tra i due film.
Così, se prima ha svelato l'intera timeline (che vi racconteremo più avanti) a partire dalla ribellione dei replicanti (avventura peraltro nel 2018), passando dalla fuga di un certo Deckard (Harrison Ford) con un modello sperimentale di replicante (Sean Young) nel 2019, fino ad arrivare al famigerato 2049, periodo in cui nel mondo le cose non vanno proprio benissimo.
Eppure, prima andavano anche peggio: ecco così arrivare il primo di tre cortometraggi creati per raccontare i punti salienti della storia tra le due storie e, in questo caso, dell'ascesa di Niander Wallace (un Jared Leto molto diverso da quello visto in Suicide Squad), il magnate non vedente che ha rilevato proprio la Tyrell Corp dopo (l'ovvio) fallimento, ha trovato il modo di sconfiggere la carestia e soprattutto, vuole creare dei nuovi e perfezionati replicanti, i quali sono stati banditi dopo gli eventi del passato.
L'anno è il 2036 e Niander si presenta a una sorta di commissione per spiegare le ragioni per cui i nuovi replicanti non sono solo necessari ma indispensabili. I membri del comitato (tra cui Benedict Wong, Doctor Strange) rifiutano senza mezzi termini, ed ecco arrivare la tanto necessaria quanto sanguinosa dimostrazione: i nuovi replicanti non faranno mai del male agli umani, anzi.
Blade Runner 2049 è previsto in uscita da noi il 5 ottobre, vi lasciamo con il corto intitolato 2036: Nexus Dawn (l'alba del Nexus), diretto da Luke Scott, figlio di Ridley Scott, in attesa di scoprire gli altri due, e il più recente trailer italiano:
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