Isaac Asimov è morto nel 1992. Si è perso l'era del web, di internet, e ha visto abbastanza poco dell'era dei computer, anche se negli ultimi anni della sua vita aveva cominciato a utilizzarlo. Ma li apprezzava, e aveva anche legato il suo volto alla campagna pubblicitaria di una marca di computer americana, Radio Shack. Lui che di computer ne aveva immaginati tanti, anche se li immaginava enormi, grandi come pianeti. Cosa avrebbe detto Asimov degli ebook? Cosa avrebbe detto della possibilità di portarsi in tasca migliaia di libri? Sarebbe stato entusiasta. Eppure, nel 2017, proprio Asimov era tra i pochi autori dei quali, in Italia, non esisteva nessun titolo in ebook. Solo cartacei, e in gran parte esauriti e introvabili, come, negli ultimi anni, accadeva anche al suo titolo più famoso, la trilogia della Fondazione.
Da qualche giorno non è più così. La Trilogia, composta da Prima Fondazione, Fondazione e Impero e Seconda Fondazione, è uscita in un nuovo volume, nella seria Oscar Fantastica, intitolato Ciclo delle fondazioni. Su Amazon il titolo è seguito da un "2", essendo a catalogo, ma non ancora uscito, un volume "1" che probabilmente includerà Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero.
La traduzione è sempre la stessa di Cesare Scaglia, risalente a cinquantaquattro anni fa.
La trilogia di Fondazione è fuori di dubbio uno dei libri cardine della fantascienza. I tre romanzi sono in effetti fix-up di otto racconti lunghi e romanzi brevi usciti a partire dal 1942 sulla rivista Astounding, e raccolti in volume – con l'aggiunta di alcuni brani scritti ex novo – nel 1951, 1952 e 1953. Dopo un lungo periodo durante il quale Asimov aveva lasciato la fantascienza per dedicarsi alla divulgazione scientifica, lo scrittore sarebbe tornato alla sua saga scrivendo altri quattro romanzi, collegando questo ciclo a quello dei robot. Tuttavia, la prolissità e la minore creatività di questi altri romanzi ci portano a sconsigliare un approccio "cronologico" alla saga; consigliamo di leggere prima i tre romanzi classici, che sono il vero capolavoro. C'è tempo dopo, se si vuole approfondire, di leggere i due prequel e i due seguiti.
Il libro
L'impero galattico esercita da secoli il suo potere su tutti i pianeti conosciuti, ma ora sta scomparendo: lascerà il posto a 30.000 anni di ignoranza e violenza. Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della "psicostoria", sa quale triste futuro aspetta l'umanità. E per preservare la civiltà, riunisce i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai margini della galassia. È la Prima Fondazione, destinata a essere rapidamente cancellata da un terribile e misterioso mutante che impone un'orribile dittatura.
Non tutto comunque è perduto; tra le rovine di quello che era stato un faro del sapere si mormora che, nascosta in un remoto angolo della galassia, vi sia una Seconda Fondazione. La cercano disperatamente coloro che intendono distruggerla così come i sopravvissuti della Prima Fondazione. Il suo destino giace nelle mani di un adolescente, Arkady Darell…
L'autore
Isaac Asimov (Petroviči, Russia, 1920 – New York 1992) ha iniziato a scrivere racconti a soli undici anni e ha raggiunto il successo negli anni Cinquanta con i romanzi della cosiddetta Trilogia della Fondazione e con i racconti del “Ciclo dei Robot”, nei quali ha enunciato le celebri tre leggi della robotica. Maestro indiscusso della fantascienza del Novecento, le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della letteratura sia in quello della divulgazione scientifica.
Isaac Asimov, Ciclo delle Fondazioni. Prima Fondazione – Fondazione e impero – Seconda Fondazione. Mondadori, Oscar Fantastica, pagg. 798, edizione stampata Euro 16,00, edizione ebook Euro 6,99,
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