Non era ancora arrivata in Italia Star Trek, non c'era stato Lost in Space, in sostanza lo spazio, in televisione, si era intravvisto solo in parte in UFO, la serie di Gerry Anderson trasmessa nel 1970 ambientata però prevalentemente sulla Terra. Così quando nel 1974 arriva Spazio 1999, sempre di Gerry Anderson, per gli italiani è il primo vero battesimo della space opera, con mondi alieni, astronavi, misteri cosmici di ogni tipo. Poco importa, all'epoca, se le basi scientifiche della serie fanno acqua da tutte le parti: il fascino non manca.
E John Koenig, il comandante della base Alfa, è per gli italiani quello che per gli americani era stato James Kirk.
Martin Landau, l'attore che dava il volto a Koenig, era nato a New York nel 1928. Dopo un inizio come illustratore in un quotidiano era riuscito a cominciare a lavorare come attore, riuscendo persino ad arrivare all'Actors Studio di Lee Strasberg, passando una selezione di duemila candidati dalla quale sarebbero risultati ammessi solo lui e Steve McQueen.
Nel 1957 sposa Barbara Bain, con la quale condividerà i suoi due ruoli televisivi più famosi: Mission: Impossible (tre stagioni dal 1966 al 1969) e appunto Spazio 1999 (due stagioni dal 1974 al 1977), dove Barbara Bain aveva il ruolo della dottoressa Helena (in Italia Helen) Russell. Con Bain avrà due figlie, ma divorzierà dopo oltre trent'anni di matrimonio, nel 1993.
Solo alla fine degli anni ottanta ottiene qualche ruolo cinematografico di rilievo: nel 1988 lavora in Tucker – Un uomo e il suo sogno di Francis Ford Coppola, per il quale ottiene una nomination all'Oscar e un Golden Globe; nel 1989 è con Woody Allen in Crimini e misfatti; nel 1994 la parte di Bela Lugosi nell'Ed Wood di Tim Burton lo consacra, a 66 anni, col premio Oscar per il miglior attore non protagonista. Ma dopo questa fiammata torna nel limbo delle produzioni mediocri.
Negli anni duemila è comparso in alcuni episodi delle serie Entourage e Senza traccia.
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