Piero Schiavo Campo è il vincitore del Premio Urania 2016, ventottesima edizione. Il romanzo si intitola Il sigillo del serpente piumato e verrà pubblicato nel numero di novembre di Urania

Schiavo Campo aveva già vinto il premio col romanzo L'uomo a un grado kelvin nel 2012. Nel frattempo, quest'anno, ha vinto anche il Premio Robot col racconto La rotta verso il margine del tempo.

Tra gli altri finalisti la vincitrice del Premio Urania Nicoletta Vallorani e la vincitrice del Premio Odissea Franci Co.

Ecco il comunicato ufficiale della redazione.

La direzione di Urania ha valutato i cinque concorrenti finalisti dell’edizione 2016 del nostro premio, che sono:

  • Digir di Serena M. Barbacetto
  • Stormachine di Francesca Conforti
  • L'uomo nella stanza di Alessandro Mainardi
  • Il sigillo del serpente piumato di Piero Schiavo Campo
  • Scylla di Nicoletta Vallorani

e ha riscontrato in tutti doti d’interesse, impegno e qualità espressive. Alcuni romanzi, tuttavia, non erano pronti a un’immediata pubblicazione e necessitavano di un ripensamento o una riscrittura più attenta. Il vincitore, in compenso, è un testo compiuto, appassionante e, perché no, divertente come:

Il sigillo del serpente piumato di Piero Schiavo Campo

Il romanzo ci riporta all’amore per una fantascienza colorita, sfaccettata e ricca di notazioni fantasiose, ma soprattutto alle peripezie e difficoltà che l’avventura su mondi lontani rappresenta per il “terrestre tipo”. Per scoprire chi sia questo eroe dei nostri tempi e le eroine che incontrerà sulla sua strada, non dovrete fare altro che aspettare il numero di novembre di Urania in cui il romanzo sarà pubblicato. A presto e buona lettura!