Il 2080 è l'anno in cui tutti i nodi degli ultimi due secoli vengono al pettine. Negli USA è periodo di elezioni e Jim Briskin, candidato alla presidenza, tenta di appianare gli ostacoli e di risolvere l'irrisolvibile: cento milioni di persone sono state ibernate in attesa di tempi migliori e di un pianeta meno sovraffollato della Terra. Il problema riguarda anche gli inerti ibernati: è giunto ormai un punto di rottura, e l'alternativa si pone tra lo svegliarli e il farli sparire. Intanto gli incredibili lampobolidi, mezzi di trasporto in grado di eliminare la barriera spaziale, si rivelano pieni di difetti, e non trasportano più i loro utenti dove questi vogliono andare, e la questione razziale è arrivata al punto in cui un uomo di colore, lo stesso Briskin, potrebbe diventare presidente. A ciò si aggiunge la scoperta di un'incrinatura sulla parete di un lampobolide, che permette il passaggio in uno spazio sconosciuto, in un'altra Terra, e il contatto con una razza ancestrale dimenticata. La prospettiva di un pianeta parallelo e identico ma che si è evoluto in modo diverso determina una nuova visione dei problemi sulla Terra e una nuova presa di coscienza da parte del protagonista, affiancato nell'avventura da Tito Cravelli, detective di marlowiana memoria con velleità politiche, ostacolato da un mutante con due corpi uniti da una sola testa e circondato da una quantità di figure 'schizzate' ma incisive. La soluzione intravista con la nuova Terra si rivelerà nuova fonte di crucci e il finale non potrà che rimandare all'inizio, alla schiacciante realtà di un mondo complesso e problematico. Svegliatevi dormienti, nuova edizione di Vedere un altro orizzonte (The Crack in Space) è uscito nella Collezione Dick Fanucci in una nuova traduzione di Simona Fefè, con introduzione e cura di Carlo Pagetti e postfazione di Umberto Rossi. Nella sezione libri è presenta una recensione del libro.