È stato un periodo di rinnovi più elevati della media per le emittenti americane, che si trattasse di quelle in chiaro che i canali via cavo.
Un po' per via di un ridimensionamento nelle richieste dei rating per dare il rinnovo, un po' perché proseguire la vita di un serie con indici di ascolto non memorabili era diventato più economico che scommettere su nuove serie tutte le volte, come è il caso di Quantico sulla ABC, serie che registra rating intorno allo 0,7 ma che prosegue la sua corsa quando fino a poco tempo fa il canale di proprietà Disney avrebbe cancellato qualsiasi telefilm con rating al di sotto dell' 1,7.
Ma proprio la ABC ha un buco nero che non riesce a riempire: la domenica sera.
Quasi ogni telefilm proposto in prima serata non ha riscosso l'interesse del pubblico, creando la versione made in ABC della cosiddetta death slot del venerdì.
Ora, la sorte è toccata a Time After Time: basata sul film del 1979 da noi intitolato L'uomo venuto dall'impossibile, riportava ai giorni nostri l'inseguimento lanciato da H.G. Wells (Freddi Stroma) quando scopriva che il suo migliore amico era in realtà Jack lo squartatore (Josh Bowman), il quale scappava nel 2017 con la sua macchina del tempo.
La serie debuttava già con un poco rassicurante 0,7 alla première di due ore, per poi scendere a 0,5 e due milioni duecentomila spettatori per i tre episodi seguenti, senza contare le critiche che lo vedevano come una glorificazione del serial killer e della violenza sulle donne.
Così nei giorni scorsi, la ABC ha ufficialmente tolto dalla programmazione la serie, dopo soli cinque episodi, senza per ora indicare quando e se brucerà gli episodi rimanenti.
In tempi recenti, è andata peggio a Doubt sulla CBS, cancellata dopo soli due episodi.
Voi che ne dite, Time After Time meritava qualche chance in più?
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