Westworld ha trasformato in soli dieci episodi la fine del 2016 in una intricata rete di misteri e criptici indizi, lasciandoci poi con un finale tanto violento quando epico nel suo chiudere il cerchio di una storia, solo per aprire la strada a tutto un nuovo mondo.
Subito dopo però è arrivata la doccia fredda: Jonathan Nolan e Lisa Joy, i due showrunner nonché marito e moglie, comunicavano che non avremmo visto la stagione due prima di un punto indefinito del 2018.
Nel frattempo, conclusa la manifestazione texana SXSW è arrivato il momento del Paleyfest di New York, dove nel panel dedicato alla serie, il pubblico ha avuto modo di vedere buona parte del cast e gli autori, i quali ovviamente non hanno voluto sbottonarsi minimamente sul plot della stagione due, ma hanno voluto sottolineare due dettagli fondamentali.
Niente più ritardi
Forse qualcuno non se lo ricorderà, ma buona parte del 2016, se non anche la fine del 2015, era stato punteggiato da notizie su continui ritardi e riscritture della prima stagione della serie, fino al punto in cui la produzione venne del tutto fermata affinché gli autori mettessero a punto tutti gli episodi. Che fosse stata un'imposizione della HBO o una richiesta degli showrunner erano poi le due teorie che si avvicendevano online.
Nel 2018 questo non succederà, per un semplice motivo: i due autori scriveranno tutti e dieci gli episodi della stagione due molto prima di arrivare alle riprese, così da poter poi partire senza alcuna interruzione né rinvii dell'ultimo minuto.
Ovviamente, Nolan e Joy non hanno dato indicazioni sulla data di inizio della produzione nè sull'arrivo in onda, ma stavolta sono sicuri che una volta partiti, tutto filerà spedito fino al giorno dell'arrivo sulla HBO.
La scelta
Quanto segue può essere visto come spoiler, per cui leggetelo solo se non vi dispiacciono le anticipazioni sulla prossima stagione.
Bene, vi ricordate la parte del finale dedicata a Maeve (Thandie Newton)?
Gli autori si sono sempre detti attenti lettori di commenti e teorie on line e secondo loro un dettaglio fondamentale è andato perso, per cui hanno voluto sottolinearlo subito: la scelta di Maeve di scendere dal treno e tornare a cercare la cosiddetta figlia è stata a tutti gli effetti la sua prima scelta consapevole al di fuori della trama scritta dal dottor Ford (Anthony Hopkins).
I ritorni
Anche in questo caso, leggete a vostro rischio e pericolo.
A parte le due protagoniste, la suddetta Maeve e Dolores (Evan Rachel Wood), ci sono altre quattro conferme ufficiali sui ritorni di altri membri del cast: l'Uomo in nero col volto di Ed Harris, confermato anche durante il Paleyfest, l'androide nota come Armistice (Ingrid Bolsø Berdal), protagonista di una scena post credit degna di Terminator che l'ha fatta diventare la beniamina dei fan, come ammesso dagli stessi showrunner, seguiti da Talulah Riley, ovvero l'enigmatica ospite di nome Angela che accoglieva William (Jimmy Simpson) salvo poi scoprire che era in giro da molto più tempo, e Louis Herthum, ovvero Peter Abernathy, il per così dire padre di Dolores, che come forse ricorderete scompariva dal magazzino con una misteriosa missione.
Visto che l'attesa sarà lunga, consolatevi con la parodia creata da Funny or Die, ovvero la perfetta fusione tra il film Scappo dalla città e Westworld, con buona parte degli attori da entrambe le storie per farci scoprire che forse anche i protagonisti della pellicola altro non erano che robot del parco divertimenti:
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