Dopo le elezioni americane, gli hacker russi avrebbero provato a influenzare anche l'andamento del Premio Italia. È quando emerge da una prima analisi del responsabile tecnico del Premio, Silvio Sosio, nonché gestore dei server sui quali è appoggiato il sistema di voto elettronico.

Scaduto il termine per la prima fase, ieri sera a mezzanotte, Sosio ha fatto un primo accesso di verifica alle segnalazioni registrate, scoprendo dati decisamente inattesi.

Sebbene i risultati promessi possano essere in qualche misura considerati fantascienza, non ci sembra plausibile che il sito più segnalato nella categoria Fanzine o sito amatoriale sia un indirizzo per ottenere l'allungamento di organi riproduttivi. E le pillole blu che vengono proposte da quello secondo classificato non hanno niente a che fare con Matrix.

Anche le altre categorie presentano risultati simili, anche se qualche voto "coerente" sembra essere pervenuto, anche se, è stato notato, riconducibile sempre allo stesso autore, di cui Sosio non rivela il nome.

Un'analisi dei log ci ha rivelato un elevato numero di accessi al sito www.premioitalia.org da indirizzi ip riconducibili a paesi dell'est, in particolare Russia, Ucraina e Bielorussia – ha detto Sosio. – Tentativi di accesso da questi paesi ce ne sono sempre, ma questa volta a quanto sembra sono riusciti ad accedere i dati e a modificarli in modo sostanziale.

Il sistema di voto prevede che i dati inseriti dai votanti rimangano nascosti fino allo scadere del termine di voto, per evitare ogni tipo di manipolazione. È stato quindi solo ieri notte che ci si è potuti rendere conto che le segnalazioni non erano quelle attese.

Le conseguenze di questa manipolazione non sono ancora chiare. Sosio dovrà cercare di capire se sia possibile identificare i voti reali, recuperandoli da un sistema di backup; in caso contrario si dovrà decidere se utilizzare solo la piccola parte di voti corretti o rifare completamente la votazione.

Sosio ha anche detto che predisporrà dei sistemi di intercettazione per bloccare il fenomeno per le prossime volte, creando vere e proprie trappole che farebbero cadere gli hacker come pesci nella rete. Ma ormai il danno sembra fatto.

Difficile immaginare quale possa essere l'interesse russo sul premio, anche se si suppone che l'azione possa essere stata orchestrata dall'Italia. Qualcuno ha notato che il presidente di un'associazione di professionisti della sf, che ha recentemente definito il nuovo sistema di voto blindato del Premio Italia come un totale disastro abbia alcuni collegamenti con la Russia, tanto da aver scritto un romanzo con protagonista un'agente russa. A queste voci l'interessato ha risposto defininendole fake news.