Edward James Olmos è diventato l'icona della fantascienza in tempi recenti grazie alla sua interpretazione dell'ammiraglio Adama nella celebrata serie Battlestar Galactica, che reinterpretava la serie classica con una visione del tutto nuova e in grado di cambiare per sempre il modo di vedere la fantascienza in televisione.
Eppure, Olmos non era nuovo a mondi più o meno futuri: nel lontano 1982 era stato il misterioso Gaff in Blade Runner, il quale sembrava sapere molte cose su Deckard (Harrison Ford), come ben evidenziato dall'origami lasciato davanti alla porta sul finale del film.
Nel seguito del romanzo originale, Blade Runner 2: The Edge of Human scritto da K.W. Jeter (edito in Italia da Sonzogno col titolo Blade Runner 2), Gaff veniva dichiarato morto in azione, ma evidentemente non sarà questo il suo destino cinematografico.
Tutto è cominciato con un'intervista a The Trendtalk, che potete vedere in fondo all'articolo, in cui venivano chiesti nuovamente aggiornamenti sul suo coinvolgimento in Blade Runner 2049, sul quale per mesi aveva negato ogni presenza nel film.
Almeno fino al momento in cui ha potuto finalmente dare la conferma ufficiale, non prima di avere spiegato che per poterlo fare ha dovuto firmare un contratto di non divulgazione composto di sette pagine, che hanno dovuto controfirmare il suo manager e il suo agente.
E riguardo al ritorno del suo personaggio:
Non è tanto legato a Gaff, quanto a qualcuno che vuole sapere alcune cose riguardo noi legate al passato. Il mio ruolo è identico a com'era: all'epoca avevo quattro scene, qui una sola, ma è molto intensa.
Blade Runner 2049 è previsto in uscita da noi il 4 ottobre, due giorni prima dell'arrivo in patria, vi lasciamo con l'intervista completa a Edward James Olmos che inizia intorno al minuto 17: voi chi altro vorreste veder tornare dal film originale?
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