Le testate americane lo hanno elogiato: chi lo ha definito in grado di stravolgere le regole, chi la migliore storia delle origini di un supereroe, altri hanno sottolineato come Legion sia molto di più, un telefilm che vuole sfuggire a ogni catalogazione.
Il suo creatore, Noah Hawley, arriva da un'altra serie di culto, Fargo, e fin dall'inizio aveva sottolineato come il vero punto di Legion sarebbe stato che tanto il protagonista quanto noi spettatori, non saremmo stati in grado di capire cosa stia succedendo davvero in scena.
Questo perché David Haller (Dan Stevens) è uno schizofrenico, che ha visioni stranissime, sente voci e quando è molto stressato, fa succedere cose.
Ricoverato in una casa di cura psichiatrica, fa amicizia con una pessimista cosmica di nome Lenny (Aubrey Plaza), posto che esista davvero, si innamora di una ragazza di nome Syd Barrett (Rachel Keller), proprio come il primo cantante dei Pink Floyd, che non vuole essere toccata, ed è in cura dal dottor Kissinger (si, come Henry).
Anche l'ambientazione cronologica è sfuggente: il mondo intorno a lui mescola stili che vanno dagli anni sessanta a un vicino futuro.
Ma, una sottotrama più ampia va svelandosi: David è stato catturato dal governo, che sta compiendo esperimenti su di lui. Perché in realtà è un mutante con poteri semidivini, solo che non lo sa, e questo rende la sua mente frammentata.
Nei fumetti suo padre è nientemeno che il dottor Xavier, anche se lo showrunner ha sottolineato più volte come questa serie sia un mondo a sé stante che non vuole essere collegata né all'universo cinematografico né alla prossima serie sui mutanti in arrivo sulla più tradizione Fox, di cui FX rappresenta il lato via cavo molto più libero di sperimentare.
Ma stavolta, non è da sola, perché la produzione è stata seguita anche dalla stessa Marvel, pur donando tutta la libertà creativa che potrete scoprire negli otto episodi che compongono la prima stagione.
E del resto che sia una serie "slegata" da qualunque altra serie lo si capisce abbastanza presto durante il pilot: allucinogena e allucinante, architetture e design anni settanta, musiche psichedeliche, linea temporale spezzettata e mescolata. Più che gli X-Men ricorda Twin Peaks, The Piper at the Gates of Dawn e Philip Dick.
Legion ha esordito in USA il 9 febbraio e andrà in onda da noi su Fox (Sky) lunedì 13. È solo l'inizio di un lungo e strano viaggio per David Haller.
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