Insomma, questo Arrival di cui la maggior parte degli appassionati di fantascienza (noi in prima linea) sono così entusiasti dopotutto pare essere piaciuto anche a qualche appassionato di cinema. In particolare alla giuria degli Academy Awards, che ha concesso ben otto (8, eight, huit, ocho) nomination. E no, non è come al solito un elenco di categorie tecniche, ci sono anche diverse di quelle più "pregiate". Solo Incontri ravvicinati del terzo tipo (9 nomination) e Guerre Stellari (10 nomination e un premio speciale) ed E.T. L'Extraterrestre (9) avevano fatto meglio tra i film di fantascienza.
Dennis Villeneuve, il regista, è l'artefice di questo miracolo, e giustamente è lui stesso in finale nella categoria miglior regista, così come il film stesso è nella rosa dei dieci pretendenti al titolo di miglior film.
Nomination anche per Eric Heissener che ha tradotto in sceneggiatura lo splendido racconto di Ted Chiang e per il montaggio di Joe Walker. L'impatto visivo del film è valso la finale al direttore della fotografia Bradford Young e al curatore delle scenografie Patrice Vermette, mentre per il sonoro sono in nomination Sylvain Bellemore (montaggio sonoro) e Bernard Gariéry Strobl e Claude La Haye (mixaggio).Nessuna nomination invece per gli attori. Qui l'unica candidabile era Amy Adams (valide ma certo non eclatanti le interpretazioni degli altri interpreti), ma evidentemente non è bastato.
Altre candidature sono andate a Passengers (colonna sonora originale e scenografia), Rogue One (mixaggio, effetti visivi), Doctor Strange (effetti visivi).
Il film che ha ricevuto più nomination è stato il musical La La Land (14), seguito da Moonlight (8) alla pari con Arrival. Quante possibilità ci sono che qualche nomination si solidifichi in una statuetta dorata? Non moltissime, a nostro avviso: c'è il rischio di tornare a casa solo con qualche premio tecnico. Ma chissà…
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