I film e i telefilm amatoriali ispirati a Star Trek e Star Wars spesso sono sbalorditivi. Sono sempre produzioni amatoriali, senza scopo di lucro (anche perché se non fosse così non potrebbero usare i personaggi sono copyright). Ma spesso realizzati con professionalità sorprendenti, e certamente grande passione. Al punto che, talvolta, generano paragoni imbarazzanti.
Han Solo: A Smuggler's Trade è uno di questi. Il paragone imbarazzante, ovviamente, è, o meglio sarà, con il film Han Solo: A Star Wars Story, nel quale vedremo un Han Solo giovane interpretato per la prima volta (ufficialmente) da un attore diverso da Harrison Ford, e per l'esattezza da Alden Ehrenreich.
Eppure, dopo aver visto questo breve film amatoriale stiamo già rimpiangendo che la Lucasfilm non abbia scelto invece Jamie Costa, giovane attore semidilettante, che in questo film se la cava splendidamente, imitando la gestualità di Harrison Ford in modo quasi perfetto.
Il film, scritto e diretto da Keith Allen (a cui carico non risulta nessun altro film) è semplice, ben costruito, con una bella idea. Comincia con la scena di una scazzottata che più che Star Wars ci ha ricordato Indiana Jones, ma va bene lo stesso.
Non possiamo lasciarvi prima di dire due parole su Doug Jones, che qui interpreta Gyorsho, e che è un caratterista di primordine; sulla sua scheda su IMDb ci sono ben 161 voci; solo nel 2016 ha partecipato a una quindicina tra film, telefilm, corti. Tra le altre cose, è anche uno dei regular già sotto contratto per la nuova serie Star Trek: Discovery, dove interpreterà il tenente alieno Saru.
Buon divertimento.
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