Mondadori Electa, nella collana ElectaJunior, pubblica con il titolo Il ritorno dei Cantalamappa (2016) una serie di racconti dei fantastici viaggi che nella loro vita hanno affrontato i due coniugi Guido e Adele.
Le loro storie sono state messe su carta dai Wu Ming e sono arrivate al secondo volume. Il precedente, pubblicato nei primi mesi dello scorso anno, era intitolato Cantalamappa – Atlante bizzarro di storie e luoghi comuni.
Il volume, splendidamente illustrato a colori da Daniele Castellano, contiene ben tredici racconti; i protagonisti, come detto, sono i coniugi Cantalamappa e vengono descritti dagli autori come due Viaggiatori, ma non tipici turisti, sono un poco anziani ma non hanno mai perso né la voglia di muoversi né la curiosità di scoprire cosa avviene nel mondo. Ogni loro peregrinare ha qualcosa di particolare e straordinario che deve essere raccontato. Nei loro viaggi fanno tante fotografie e riportano mappe, ritagli, souvenir e il tutto viene poi inserito in un libro, un grosso libro da loro denominato Il Librone dei Viaggi che possiamo definirlo come un diario che riporta anche i dati salienti della loro vita.
È un libro che tutti possono leggere, sia il ragazzino di otto anni e sia il giovane di ottanta (purché abbia conservato la mente aperta a nuove conoscenze). Si narra di geografia, viaggi, la magia di conoscere nuovi ambienti e uomini con diversi usi e tradizioni, avventure per mari e per terre sconosciute.
Per il lettore si apre un mondo meraviglioso che nessuna guida turistica riporta nelle sue pagine.
L’autore
Wu Ming: è un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999), divenuto celebre con il romanzo Q.
A differenza dello pseudonimo aperto “Luther Blissett”, “Wu Ming” indica un preciso nucleo di persone, attivo e presente sulle scene culturali dal gennaio del 2000.
In cinese “wu ming” significa “senza nome”, oppure “cinque nomi”, a seconda di come viene pronunciata la prima sillaba. Il nome d’arte è inteso tanto come tributo alla dissidenza (“Wu Ming” è un modo di firmarsi frequente presso i cittadini cinesi che chiedono democrazia e libertà di parola) quanto come rifiuto dei meccanismi che trasformano lo scrittore in divo.
Come ci comunicano: "I Wu Ming hanno scritto dieciventi romanzi, un tot di racconti, un film, una manciata di canzoni e uno sparverso di articoli e pensieri che puoi trovare a questo indirizzo: www.wumingfoundation.com/giap."
Il libro
Uno strano oggetto volante compare alto nel cielo.
È la mongolfiera che trasporta Guido e Adele Cantalamappa, gli instancabili giramondo di ritorno dall’Australia, insieme a un tesoro di storie.
Storie di bambine in fuga, di un cane che non è un cane, di un lago di sangue, di uno scarabeo dai gusti… particolari.
A queste si aggiunge il racconto della figlia Camilla, che rivive le avventure di un viaggio in Sudamerica con i suoi genitori in sella a due motociclette.
E poi c’è il Librone dei Viaggi, con le sue storie che arrivano dal passato, ma parlano del presente.
E c’è la storia di Rajan, il nuovo amico dei Cantalamappa, che cerca ancora un finale. Lui e la sua famiglia hanno dovuto lasciare il loro Paese per via della guerra. Hanno fatto le valigie, ci hanno messo dentro l’indispensabile, ma ogni giorno rimandavano la partenza, perché avevano paura di abbandonare tutto. Alla fine, è stato un bombardamento a decidere per loro. Sono scappati in mezzo alle esplosioni e nella confusione si sono persi di vista. Così i Cantalamappa hanno dato un passaggio a Rajan con una mongolfiera molto speciale. E Adele Cantalamappa dice che in certi casi i bambini sono più coraggiosi degli adulti. E possono affrontare viaggi molto lunghi, se hanno un buon motivo per farlo.
Wu Ming, Il ritorno dei Cantalamappa (2016), Mondadori Electa, collana ElectaJunior, pagg. 132, euro 14,90
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