- Il vero nome
- Non ci sono più i cattivi di una volta
- Le persone cambiano
- Le città cambiano di più
- Intelligenza relativa
- La partenza è prevista… altrove
- Il mondo brucia
- Arriva la tempesta
- Il conto alla rovescia
- L'assicurazione
Era il 2007 quando la New Line annunciò il piano di realizzare il remake del film di culto firmato da John Carpenter 1997 Fuga da New York.
C'era già un nuovo protagonista, quel Gerard Butler diventato a suo modo di culto con i 300 e gli sceneggiatori prescelti erano già al lavoro, anche se mancava un regista.
All'alba di pochi giorni fa, il progetto è riemerso dal limbo in cui era caduto: Uscito di scena Butler, arriva però uno sceneggiatore interessante e inaspettato, l'inglese Neal Cross creatore della celebrata, dura e cattiva serie Luther con idris Elba.
Anzi, Cross ha combattuto per riuscire a ottenere la possibilità di scrivere una nuova sceneggiatura a partire non da zero, ma da un po' prima, come scoprirete dai dettagli riportati in esclusiva da The Wrap.
Il vero nome
Per trent'anni abbiamo conosciuto il laconico personaggio interpretato da Kurt Russell solo come Snake Plissken, da noi diventato Jena.
Ebbene, ora ha un nome completo: colonnello Robert "Snake" Plissken.
Non ci sono più i cattivi di una volta
Niente duca di New York, bensì Thomas Newton, il carismatico playboy erede di una grande multinazionale dedicata all'agrochimica e le biotecnologie.
Cinque anni prima dell'inizio della storia Newton aveva deciso di donare la sua intera fortuna. Purtroppo questo non farà di lui una brava persona.
Le persone cambiano
Anche il personaggio interpretato da Lee Van Cleef cambia: ora è la direttrice dei servizi operativi CIA Roberta Hauk.
Le città cambiano di più
New York non è per niente un carcere di massima sicurezza, anzi.
Altissimi palazzi di vetro e acciaio, eleganti pareti ondulate, l'apice della tecnologia è costantemente sorvolato da migliaia di droni di controllo, che fanno capo a una intelligenza artificiale apparentemente piacevole di nome April. La quale si appoggia a un team di tecnici chiamati I Veggenti.
Intelligenza relativa
Purtroppo April non ha quel totale controllo della città che tutti pensavano, il che lascerà New York vulnerabile.
La partenza è prevista… altrove
Ricordate la famosa scena iniziale tagliata dal montaggio finale del primo film? Raccontava la rapina finita male che portava alla cattura di Snake. Bene, ora esattamente come doveva accadere all'epoca, questa sarà la sequenza d'apertura, con un'altra differenza: avverrà in un'altra grande città, ma non negli States.
Londra forse?
Il mondo brucia
Il nostro pianeta è nel caos: una persona su settantacinque al mondo è un rifugiato o ha visto il suo paese crollare, oppure chiede disperatamente asilo.
Arriva la tempesta
Più precisamente un super-uragano, di nome Ellery, che sta per abbattersi sugli Stati Uniti.
Il conto alla rovescia
Altro che le ventidue ore del film originale: Snake ne ha solo undici per riportare a casa vivo il suddetto Newton.
L'assicurazione
il miliardario filantropo non ha molta fiducia nell'umanità, motivo per cui ha un alquanto letale sistema di sicurezza nel caso gli accada qualcosa: si chiama Fat Boy ed è una minacciosa sfera d'acciaio grande quanto un 'auto, collegata a cavi e condutture.
Cosa fa? niente di buono.
Non ci sono ancora date ufficiali per l'arrivo del nuovo Fuga da New York, che ovviamente vuole essere l'inizio di un nuovo franchise, nel frattempo che ne pensate di questa nuova versione e chi vedreste nei panni di Snake Plissken?
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