Cinquecento anni dopo la pubblicazione di Utopia di Thomas More, come se la passa oggi il pensiero utopico?
È la domanda con cui si confrontano gli esperti chiamati dall’Italian Institute for the Future a Napoli per il ciclo di “conversazioni di futurologia” dal titolo Le Utopie del Domani. Quattro incontri ogni venerdì, dal 18 novembre al 9 dicembre, per discutere delle nuove utopie socio-politiche, scientifiche, tecnologiche, architettoniche e urbanistiche, ma anche delle visioni distopiche del futuro sempre più diffuse nella fiction contemporanea.
È questo il tema, in particolare, del doppio appuntamento di venerdì 25 novembre, intitolato Dal Mondo Nuovo alle ambigue utopie della fiction: nel pomeriggio, dalle 17.30, presso la Libreria Iocisto in via Cimarosa 20 a Napoli, si confronteranno sul tema il critico di fantascienza Umberto Rossi, i sociologi Adolfo Fattori e Valerio Pellegrini, il critico cinematografico Diego Del Pozzo, gli scrittori Fabio Gargano e Raffaele Simonelli.
Il nostro futuro assomiglierà di più all’utopia di Star Trek o agli scenari distopici di Black Mirror? La società del domani prenderà spunto dal Brave New World di Huxley, perseguendo il fine della felicità a tutti i costi, anche a scapito della libertà, o realizzerà il sogno di un mondo post-scarsità come descritto dalla fantascienza connettivista?
Il dibattito continua a partire dalle 20.30 con Blade Dinner, serata a tema fantascientifico sempre alla Libreria Iocisto: ospiti gli scrittori Giovanni De Matteo e Francesco Verso, entrambi Premi Urania, che discuteranno con il pubblico in un dibattito condotto dal presidente dell’Italian Institute for the Future, Roberto Paura, nel corso della cena a cura dei vegan cuochi della Scuola di Yoga Integrale (prenotazione obbligatoria, posti limitati: tel. 0815780421).
Per ulteriori informazioni: www.instituteforthefuture.it/utopie2016
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