Che Ridley Scott voglia porre rimedio alle scelte narrative opinabili di Prometheus è ormai un dato di fatto, e il volume di informazioni ufficiali costantemente in arrivo on line sono indicative di quanto il regista/produttore ci tenga a mettere le cose in chiaro.

Di recente, ci ha pensato anche una delle protagoniste, Carmen Ejogo, la quale in una intervista con Digital Spy, ha definito Alien Covenant un film di trasformazione.

Riferendosi sia al suo personaggio che a quello della protagonista Katherine Waterston, ma sottolineando come la trasformazione sia anche narrativa, un vero e proprio cambio di rotta rispetto al film precedente, che pure non verrà dimenticato.

Ridley Scott e Katherine Waterston sul set di Alien Covenant
Ridley Scott e Katherine Waterston sul set di Alien Covenant

Infatti, come sappiamo, tutto comincia con l'arrivo dell'equipaggio dell'astronave Covenant su un pianeta apparentemente disabitato, dove trovano i resti della nave con la quale la dottoressa Shaw (Noomi Rapace) e l'androide David (Michael Fassbender), o meglio la sua testa, erano fuggiti dal famigerato pianeta LV-223.

Qui però trovano un solo sopravvissuto, il suddetto David. Cosa ne sia stato della Shaw è solo uno dei misteri del plot, anche se di recente è stata confermata la presenza sul set della Rapace.

Alcuni nuovi dettagli sono di recente arrivati grazie al concept artist Wayne Haag, il quale ha lavorato su tutti gli storyboard e i bozzetti relativi alla realizzazione delle scene del film.

Haag, in un podcast su AVPGalaxy ha svelato nuovi indizi sul film:

Addio LV-223

Covenant non farà visita al pianeta del film precedente, ma si concentrerà su due ambientazioni: il pianeta su cui atterrano e l'astronave che dà il titolo al film.

Cambio di look

Ridley Scott ha ammesso di avere realizzato un'estetica biomeccanica troppo avanzata nel film precedente, rispetto al fatto di essere ambientato prima di Alien.

È tempo quindi di fare marcia indietro, anche se l'estetica degli Ingegneri rimarrà inalterata.

Migliorare il passato

Con Covenant, Scott si propone non solo di migliorare l'aspetto narrativo della saga prequel, ma anche di dare un senso e uno scopo precisi a quanto visto nel film precedente, perché ciò che accadrà nel prossimo film servirà anche a spiegare gli eventi del primo.

Molto prima dell'inizio

Haag definisce quanto segue una teoria: gli Ingegneri non avrebbero né creato la strana sostanza nera, né tantomeno gli xenomorfi, bensì li avrebbero solo modificati per i loro scopi. O almeno, ci hanno provato. Ma esistevano da molto prima di loro.

La fonte di ispirazione

Per il nuovo capitolo, Scott ha voluto ispirarsi alle opere di Moebius e l'atmosfera del film ricorderà molto il tono di una graphic novel.

Alien Covenant è previsto in arrivo il 4 agosto 2017, quando la Covenant e il suo equipaggio andranno incontro al loro destino.